Bejahad 5770 – Un rav al lavoro per la ripresa
E’ senz’altro uno dei motori della rinascita ebraica della Croazia. Rav Kotel Da-Don, 42 anni, sposato con quattro figli (tre maschi e una femmina) è infatti l’artefice di molteplici iniziative centrali per la vita ebraica, che spaziano dal culto all’educazione dei bambini…
E’ senz’altro uno dei motori della rinascita ebraica della Croazia. Rav Kotel Da-Don, 42 anni, sposato con quattro figli (tre maschi e una femmina) è infatti l’artefice di molteplici iniziative centrali per la vita ebraica, che spaziano dal culto all’educazione dei bambini. Senza ovviamente trascurare il festival Bejahad. Nato in Israele, il rav ha vissuto a Gerusalemme dove ha concluso gli studi rabbinici nella Yeshivah haHotel e nella Yeshivah Midrash sefaradi nella città vecchia. Laurea in legge all’Università di Bar Ilan e Phd in Jewish studies, è arrivato in Croazia 12 anni fa e da allora porta avanti un lavoro serrato per restituire alla sua comunità le istituzioni cancellate dalle persecuzioni razziali e dal recente conflitto. “Oggi a Zagabria – dice infatti con orgoglio – abbiamo le principali istituzioni che contraddistinguono una Comunità ebraica: una sinagoga, una scuola ebraica, la kashrut e una casa di riposo per gli anziani”. I problemi non mancano. “La questione principale – racconta riguarda il finanziamento delle attività e della scuola. Non riceviamo un sostegno sufficiente dallo Stato, in particolare non riceviamo alcun aiuto per ciò che riguarda la scuola”. Un’altra difficoltà riguarda l’assenza di un mikveh. “Per ora – dice rav Da-Don – chi ne ha bisogno si reca a Trieste, dove si trova il mikve più vicino alla nostra Comunità”. Le relazioni con la realtà triestina sono ottime, come quelle con l’ebraismo italiano, precisa il rav. “Abbiamo rapporti molto buoni con tutto il Rabbinato italiano e naturalmente con il rabbino di Trieste, Itzhak David Margalit, il nostro più stretto vicino”.
d.g., Pagine Ebraiche, luglio 2010