Di nuovo
Il castagno ormai ultracentenario descritto da Anna Frank era malato e alla fine è stato abbattuto dal vento forte e compassionevole, il grande amico degli alberi. Lo sappiamo che gli eredi del castagno sono disseminati nei giardini del mondo, ma non saranno le stesse chiome guardate da Anna, e il Tizio è in lutto. C‘è che Il castagno che io amavo e tu amavi, neanche lui era eterno, e c’è che questo è l’oblio. Girano i giorni e sessantacinque anni dopo la chiusura di Auschwitz i Rom vengono espulsi dalla Francia per mano del loro personale, niente affatto compassionevole, grande nemico: l’uomo. Non c’è rapporto tra le due vicende, ma qualcosa si sta spezzando di nuovo.
Il Tizio della Sera