Qui Milano – Un anno per la pace

Si chiude un anno caratterizzato, per molte comunità, dalla tornata elettorale per il rinnovo dei Consigli e si apre il 5771 alla vigilia di un importante Congresso dell’UCEI che tenterà di dare nuove regole alla gestione delle singole comunità e dell’Unione in linea con le nuove esigenze dettate dal continuo mutamento delle situazioni ambientali interne e esterne. Comune e prioritario resta l’obiettivo di consolidare la nostra identità e la salvaguardia dei nostri valori religiosi, etici e culturali.
Solo il superamento delle frammentazioni interne e una immagine verso l’esterno di gruppo unito e determinato nella difesa dei propri valori comuni potranno continuare a garantire, a una realtà numericamente ridotta, il giusto riconoscimento del fondamentale contributo dato alla storia e allo sviluppo sociale del nostro paese e del suo attuale
potenziale. Questo stesso riconoscimento ci consentirà di dare ancora maggior forza
e peso alle posizioni in difesa dei diritti dello Stato di Israele e contro ogni tentativo di rinascita di movimenti ed idee fondate su aberranti discriminazioni razziali o religiose.
L’augurio è che ci si possa ritrovare tutti uniti nella difesa di questi valori e che il 5771 possa segnare una tappa decisiva nel processo di pace in Medio Oriente per il bene ed il futuro di Israele.
A tutti gli ebrei italiani formulo, a nome di tutta la Comunità Ebraica di Milano i più sinceri auguri di Shanà Tovà Umtukà.

Roberto Jarach, presidente della Comunità Ebraica di Milano