Qui Genova – Un anno per il dibattito
C’è una caratteristica , peraltro ben nota, che viene spesso ritenuta patrimonio comune del popolo ebraico e che ho personalmente sempre considerato di fondamentale importanza storica e culturale ( e anche di grande interesse intellettuale).
Si tratta della nostra connaturata propensione all’analisi, al dibattito, al distinguo , alla discussione ed alla critica che , insieme a un atteggiamento in generale scevro di apriorismi e dogmatismi, ci ha grandemente aiutato nello studio e nelle scienze, temprando e rafforzando altresì il nostro carattere nei secoli .
Sembra trattarsi dunque di cosa buona e bella.
Troppo spesso però, e lo dico come Capo di Comunità e osservatore delle cose ebraiche nel nostro paese, la nostra vis polemica e la connaturata difficoltà ad accettare posizioni e autorità altrui, ci impediscono di mettere a fattore comune le nostre grandi potenzialità.
Sono sotto i nostri occhi le tante divisioni che ci caratterizzano. Orizzontali, verticali, trasversali. Tanto da limitare, e spesso anche impedire, ogni forma di comprensione , di dialogo, di partecipazione. E tanto da renderne impervia e faticosa l’amministrazione, quando non impossibile.
Ci sarebbe, io credo, molto bisogno , da parte di tutti noi, di un maggior senso di squadra, con un pizzico di maggior umiltà nella difesa delle nostre posizioni e di maggior accettazione delle diversità.
Nel porgere a tutti Voi i migliori auguri per Rosh ha-Shanà , spero davvero che il prossimo anno ci possa consentire di agire tutti insieme in tale direzione
Maurizio Ortona, il presidente della Comunità Ebraica di Genova