Qui Livorno – Una Giornata di arte e cultura
“Alle manifestazioni livornesi per la Giornata Europea della Cultura Ebraica abbiamo lavorato in stretta collaborazione con il Comune e la Provincia di Livorno.”
Lo ha detto Samuel Zarrough, presidente della locale Comunità Ebraica, in occasione della conferenza stampa di presentazione della Giornata, che si è tenuta questa mattina nei locali della Comunità. Quest’anno la città toscana è capofila della manifestazione in Italia, che vedrà coinvolte nel nostro Paese ben sessantadue località.
“La Comunità Ebraica di Livorno è felice di essere capofila delle manifestazioni di quest’anno – ha proseguito Zarrough -. Quest’anno il tema della Giornata è proprio Arte ed ebraismo, e Livorno ha dato al mondo moltissimi artisti ebrei, uno su tutti il grande Amedeo Modigliani.”
“Tra noi e la Comunità ebraica, nell’organizzare la manifestazione, c’è stata una vera e propria unità di intenti – ha detto Mario Tredici, assessore alle Culture del Comune di Livorno -. La cosa che più mi ha colpito del programma è che sono state scelte due linee guida molto interessanti: l’arte e la musica. Si tratta di due linguaggi universali: questa scelta sottolinea molto bene il rapporto fecondo e aperto che c’è tra la nostra città e il mondo ebraico.”
Sono intervenuti anche il rabbino capo di Livorno Yair Didi, Gadi Polacco, consigliere UCEI e della Comunità ebraica livornese, Guido Guastalla, consigliere della Comunità Ebraica di Livorno, e Yoram Ortona, consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane delegato alla Giornata della Cultura, che ha sottolineato la felice scelta di Livorno quale città capofila per l’Italia. “E’ una città di mare – ha detto – che anche per questa sua caratteristica è stata luogo di accoglienza per gli ebrei, nello stesso periodo in cui dalla Spagna e dal sud Italia venivano espulsi. Voi livornesi siete depositari di valori importanti di apertura verso la diversità – ha proseguito Ortona – e siamo felici dunque che domenica la sinagoga e gli altri luoghi dell’ebraismo livornese si apriranno alla cittadinanza, per dare l’avvio alle manifestazioni che avranno luogo in tutta Italia.”
“Non è un caso – afferma in un messaggio Gadi Polacco – che a essere, di anno in anno, capofila nazionale della Giornata Europea della Cultura Ebraica sia una città e non il suo nucleo ebraico: la Giornata nasce infatti come momento di interazione e ulteriore apertura della cultura ebraica verso l’intera società circostante. In questi mesi di preparativi è emersa a Livorno netta la sensazione di questo forte coinvolgimento che attraversa istituzioni, autorità, enti vari, privati che con grande entusiasmo collaborano a quella che confidiamo sarà una bella e partecipata Giornata livornese: aggiungendo a ciò l’attenzione già dimostrata dai mezzi d’informazione il quadro diviene completo. Un secondo e in parte inaspettato risultato è stato ulteriormente realizzato perché la Giornata ormai si è estesa e supererà le 24 ore domenicali: dopo l’anteprima presso la Circoscrizione 2 durante “Effetto Venezia”, infatti, è giunta l’iniziativa sul cinema a Castiglioncello. Un’importante mostra si aprirà sabato sera, altre domenica, mentre da alcune librerie verranno manifestazioni nei giorni seguenti. Incoraggianti le previsioni meteo, a questo punto non rimane davvero che dare a tutti appuntamento a Livorno”!
La Giornata Europea della Cultura Ebraica vede crescere di anno in anno i consensi del pubblico: lo scorso anno, solo in Italia, oltre sessantamila persone hanno preso parte alle manifestazioni.
Il programma degli eventi in Italia è consultabile sul sito www.ucei.it/giornatadellacultura e consente di costruire e sperimentare gli itinerari più diversi, a seconda dei propri gusti e della propria sensibilità.
Le iniziative dei 28 Paesi europei sono consultabili sul sito: www.jewisheritage.org
La Giornata Europea della Cultura Ebraica di Livorno, che ieri ha avuto un gustoso preambolo con la proiezione del film La Banda di Eran Kolirin a Castiglioncello e con una finestra sul cinema israeliano a cura di Margherita Ascarelli, inizierà in musica. A dare il via alla manifestazione della città capofila dell’edizione 2010 – presentata questa mattina in conferenza stampa sarà la Fanfara dell’Accademia navale labronica con l’esecuzione degli inni europeo e italiano. Cerimonia di apertura coordinata da Gadi Polacco e concerto del Coro del Tempio Maggiore di Roma in onore di Rav Elio Toaff, livornese doc e grande protagonista dell’ebraismo italiano. Porteranno i loro saluti il presidente della Comunità ebraica di Livorno Samuel Zarrough, il presidente UCEI Renzo Gattegna, il presidente della Provincia Giorgio Kutufa, il sindaco Alessandro Cosimi e il consigliere UCEI con delega alla Giornata Yoram Ortona. A seguire Yair Didi, rabbino capo di Livorno, interverrà su arte e scrittura ebraica. Nel giardino antistante alla sinagoga verrà poi piantato a più mani un melograno per festeggiare l’imminenza del capodanno ebraico e il pittore Fausto Vivaldi, aiutato da quanti vorranno contribuire con un tocco di pennello, dipingerà un quadro raffigurante il luogo di culto di piazza Benamozegh. Aperitivo kasher e dopo pranzo appuntamento nella sala consiliare della Provincia di Livorno per un convegno su estetica ed etica nell’ebraismo sefardita moderato dall’editore e libraio Guido Guastalla.
Relatori, oltre allo stesso Guastalla che parlerà di Amedeo Modigliani e dei suoi amici livornesi e parigini, saranno il professor Leonardo Amoroso che affronterà il tema estetica ed ebraismo, il dottor Raffaele Bedarida che si soffermerà sull’ebraismo sefardita tra emancipazione e orientalismo, il professore Cesare Terracina che terrà una lezione su simbologia e iconografia nell’arte ebraica tra modernità e contemporaneità, e il dottor Arturo Schwarz che disquisirà su arte e amore nella Cabbalà. Previsti anche gli interventi dell’architetto David Palterer sulla sua esperienza di allestimento museale e di Anna Sikos sull’associazione AMATA. e sul Museo d’arte moderna e contemporanea di Tel Aviv nel centenario della fondazione. Quindi prosecuzione al Museo ebraico Yeshivà Marini di via Micali, con la vicepresidente della comunità Paola Jarach che guiderà i visitatori all’interno della struttura e inaugurerà una nuova sala. Nel programma l’esposizione di alcune ketubot in collaborazione con il Benè Berith Isidoro Kahn, una mostra di antichi manoscritti e tessuti alla presenza dei restauratori e la proiezione del video Un Rabbino italiano dedicato a Rav Toaff e curato da Emanuele Ascarelli e Milko Duiella. Nel pomeriggio sarà inoltre possibile visitare il cimitero storico di viale Nievo insieme a David Novelli, che coadiuvato da una serie di volontari che si sono occupati della ripulitura del cimitero dalle erbacce e che in seguito a un vero e proprio patto morale hanno preso l’impegno di continuare il lavoro anche dopo la GECE, porterà i visitatori tra le tombe di alcuni grandi nomi della Livorno ebraica, tra cui molti rabbanim e parnassim del Tempio.
Conclusione della manifestazione al Teatro Goldonetta con un secondo buffet kasher e con un concerto di musica ebraica che porterà sul palco l’Ensemble dell’Istituto Musicale Pietro Mascagni (diretto da Stefano Agostini) e il Coro Ernesto Ventura della Comunità ebraica (diretto da Paolo Filidei). Nel corso della Giornata sarà inoltre attivo uno stand informativo riservato a varie associazioni ebraiche, uno spazio ludoteca e un servizio navetta per il cimitero e la Yeshivà Marini, mentre un annullo filatelico delle Poste Italiane verrà apposto su alcune cartoline commemorative raffiguranti un quadro del pittore Luigi Levi dedicato al vecchio Tempio di Livorno. A riprova del forte legame esistente tra comunità ebraica e cittadinanza, particolarmente prezioso in fase organizzativa, sono inoltre previste una serie di iniziative in gallerie d’arte e librerie del centro che in molti casi proseguiranno anche dopo la fine della Giornata.