Qui Roma – Obiettivo puntato sull’arte

Ricco il cartellone degli eventi in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, con il coordinamento generale di Claudio Procaccia direttore del Dipartimento di Cultura Ebraica e di Miriam Haiun direttrice del Centro di Cultura della Comunità Ebraica di Roma. Il 5 settembre in 28 paesi europei e 62 città italiane le comunità ebraiche apriranno le porte delle proprie sinagoghe e dei propri musei in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica giunta alla sua undicesima edizione che vede come città capofila Livorno ed è dedicata quest’anno ad ‘Arte ed ebraismo’ “un binomio particolarmente interessante, perché è noto il complesso rapporto che c’è tra rappresentazione figurativa e normativa ebraica” come sottolinea il presidente Ucei, Renzo Gattegna, ma anche “un’occasione per saperne di più e per sfatare qualche luogo comune”.
Nella Capitale, fin dal mattino sarà possibile partecipare a visite guidate nel cuore del ghetto, al Museo ebraico e al Tempio Maggiore dove nel pomeriggio si svolgerà la celebrazione di un matrimonio (alle 17.30) e in serata (alle 21) un concerto di musiche liturgiche della tradizione romana del coro del Tempio Maggiore, diretto dal maestro Claudio Di Segni. Con la partecipazione del rav Alberto Funaro, del maestro Angelo Spizzichino e del professor Pasquale Troia.
La novità di quest’anno è rappresentata dall’apertura al pubblico della sinagoga di via Balbo, nel quartiere Esquilino, dove alle 12, Georges de Canino illustra e descive “Le vetrate” di Aldo Di Castro (z.l.).
Indossando abbigliamento comodo e scarpe sportive gli amanti dell’archeologia potranno visitare le catacombe di villa Torlonia. Le visite si svolgeranno ogni ora a partire dalle 9 del mattino e fino alle 17, in piccoli gruppi organizzati. La prenotazione è obbligatoria.
Molti gli eventi organizzati nella Sala Margana, in Piazza Margana 41, dove a partire dalle 11 del mattino la dottoressa Elsa Laurenzi parlerà delle catacombe ebraiche di Villa Randanini, Adachiara Zevi di “Musei ebraici: per quale arte?” e Cesare Terracina “ Evoluzione dell’arte ebraica: dal simbolo al segno”. Nel pomeriggio a partire dalle 16 Yedidià Sergio Terracina interverrà su “Il Santuario nel deserto: verità e bellezza”. A seguire Roy Doliner presenterà un suo testo sui segreti della Sistina e sul messaggio proibito di Michelangelo. Sempre nel pomeriggio, alle 18.30 alla Discoteca di Stato in via Caetani 32 gli amanti della musica potranno ascoltare il coro femminile dell’Associazione Coro Ha Kol che si esibirà in un concerto dal titolo “… e Miriam cantò. Musiche della tradizione ebraica”.
Al Palazzo della Cultura fin dalle 10.30 del mattino sarà presentato il progetto “Arte ed ebraismo. In cattedra e sui banchi: tutti artisti” a cura della Scuola Media Angelo Sacerdoti.
Sempre al Palazzo della Cultura, l’Adei presenta la Mostra di artiste e donne ebree del
‘900, esposizione di opere di Paola Levi Montalcini, Eva Fischer, Eva Romanin Jacur, Franca Sonnino, Ariela Böhm, una mostra artigianale di gioielli di Silvia Modigliani e Lisanna Limentani e una esposizione di quadri, ceramiche e intagli di Laura Attias, Lavinia Di Porto, Marina Falco Foa, Donatella Limentani, Marina Limentani, Fernanda Luzzati, Pia Rosselli, Laura Sornaga Sonnino, Laura Schaerf.
Alle 11 i ragazzi del Liceo Renzo Levi presenteranno “Israele d’oro (e di belle parole). Poesia, prosa e musica nei testi di 16 autori israeliani”.
All’Istituto Pitigliani alle 10.45 Cesare Terracina presenterà una mostra sull’opera grafica di Tobia Rava e subito dopo Stefania Roncolato parlerà della decorazione dei contratti matrimoniali ebraici italiani con particolare riguardo alle pergamene settecentesche di Monte San Savino, mentre alla Ermanno Tedeschi Gallery alle 18 si presenterà una mostra di Stéphane Zerbib e Dan.rec curata da Giorgia Calò. Due le mostre di Yehonatan Pelles, “Lech-Lecha’. Ritratti e memoria” allo Studio Ivaldi e “Benè Romì. Gli ebrei di Roma” allo Studio Sheva entrambe curate da Georges de Canino.
Al Keren Kayemet LeIsrael in via Pietro Antonio Micheli 53 alle 18 sarà presentato il libro di Dova Cahan: Un ashkenazita tra Romania ed Eritrea – Herscu Saim Cahan.

Lucilla Efrati