Qui Torino – La magia di Lele Luzzati

Il primo atto a Torino di questa domenica all’insegna dell’Arte e dell’ebraismo è l’inaugurazione della mostra di Lele Luzzati: nella gremita sala del centro sociale della comunità le opere dell’artista genovese raccontano le diverse sfumature dell’identità ebraica. Ad aprire ufficialmente l’evento, il presidente della Comunità torinese Tullio Levi, a cui hanno fatto seguito i saluti delle autorità. Poi è il momento di immergersi nel Meraviglioso mondo ebraico di Emanuele Luzzati con il semiologo Ugo Volli e il critico d’arte e artista Marina Falco Foa. “E’ profondamente ebraica – spiega Volli – l’idea di base di Luzzati, quella di rispondere alla crisi della rappresentazione sostituendovi la fantasia, intesa coma una combinatoria dell’immaginario condiviso”. La Foa, allieva dell’artista genovese, ricorda il consiglio del maestro: “lavori, lavori, lavori”. “Nel tempo – racconta Marina Falco Foa – ho potuto apprezzare il valore di questo semplice suggerimento: l’impegno assiduo è stato per me un mezzo importante per migliorare la mia capacità di esprimermi con il disegno”. Da Luzzati alla pittura naturalistica dell’artista americano David Ruff raccontata da Deborah Gutowitz, che ne ha curato la mostra allestita presso la sala consiglieri della Comunità, e da chi lo conosceva meglio, la moglie Susan Ruff.
Nella piazzetta Primo Levi, intanto, decine di curiosi passeggiano tra gli stand dei diversi artisti locali che espongono le loro opere; altri aspettano di visitare la sinagoga e l’archivio Terracini.


Daniel Reichel