Congresso – Roma, maggioranza e opposizione divise nella designazione dei delegati

Dieci delegati espressi dalla maggioranza e quattro dalla minoranza. E’ il risultato della designazione operata dal Consiglio della Comunità Ebraica di Roma che ha espresso i nomi di chi rappresenterà, assieme agli eletti a suffragio universale nelle votazioni del prossimo 7 novembre, la maggiore realtà dell’Italia ebraica al prossimo congresso dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Dopo una discussione procedurale riguardante le modalità di espressione del voto, la maggioranza che governa la Comunità ha eletto Leone Paserman, Giacomo Saban, Guido Di Veroli, Gianni Polgar, Vittorio Pavoncello, Ermanno Tedeschi, Yael Toaff, Daniele Ascarelli, Gino Moscati e Settimio Pavoncello. L’opposizione ha indicato invece Saul Meghnagi, Ugo Di Nola, Franco Pavoncello e Daniele Limentani.
Alla riunione, che ha avuto momenti di confronto anche animati, hanno partecipato assieme al Presidente della Comunità romana Riccardo Pacifici i Consiglieri Giovanni Ascarelli, Ariel Arbib, Daniel Citone, Guido Coen, Roberto Coen, Ugo Di Nola, Ruth Dureghello, Claudia Fellus, Roger Hannuna, Isacco Luzon, Victor Magiar, Massimo Misano, Benedetto Marco Moscati, Settimio Moscati, Gina Nahum, Aide Naouri, Livia Ottolenghi, Emanuele Pace, Settimio Pavoncello, Bruno Sed, Benedetto Alessandro Sermoneta, Sandro Sermoneta, Antonio Spizzichino, Scialom Tesciuba, Stefano Valabrega e Tobia Zevi. Era presente il rabbino capo della Capitale rav Riccardo Di Segni. Fra gli osservatori anche il Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Anselmo Calò.
L’elezione dei delegati romani segue un ampio dibattito che si era svolto negli scorsi giorni in occasione della riunione di Consulta. Sotto la presidenza di Elvira Di Cave, e con la partecipazione fra gli altri del Presidente della Comunità romana Riccardo Pacifici, dei Consiglieri Ucei Anselmo Calò e Victor Magiar e di un pubblico ampio e molto partecipativo, l’organismo consultorio della comunità romana aveva ascoltato una ampia relazione di Leone Paserman sul lavoro della Commissione Ucei per lo studio delle modifiche statutarie, analizzato i problemi ancora aperti e dedicato un ampio dibattito alle prospettive del prossimo Congresso Ucei sia sotto il profilo dei progetti di modifiche statutarie sia sotto quello del confronto congressuale dedicato ai temi ordinari. La discussione, molto ricca di spunti e di contributi, aveva lasciato aperti molti temi e non si era conclusa con l’approvazione di un documento comune, lasciando emergere nel quadro della realtà romana numerose differenze di posizione fra i vari partecipanti.
Dal dibattito di Consulta era stato possibile cogliere alcuni accenni ai nodi principali che i delegati al Congresso si accingono ad affrontare, fra cui il problema di definire un equilibrio fra rappresentatività e governabilità, quale rapporto di rappresentanza attribuire alle comunità italiane più popolate (Roma e Milano) e a quelle minori (tutte le altre), quali criteri adottare nelle distribuzione delle risorse, quali strategie sviluppare per conservare e incrementare le risorse e in particolare la raccolta dell’Otto per mille.

g.v.