I tesori dell’arte ebraica in un calendario
Dodici immagini che ritraggono i tesori dell’arte ebraica dal Rinascimento ai nostri giorni sono quelle che propone il calendario 2010-2011/5771 nato da una collaborazione fra l’editore Palphot e il Museo di Arte Ebraica Italiana Umberto Nahon di Gerusalemme.
“L’idea e’ nata dal fatto che l’editore Palphot, che stampa e vende calendari in Israele e nel mondo, voleva fare un calendario sulla Judaica italiana e si è rivolto al museo per ricevere alcune fotografie. – dice la dottoressa Andreina Contessa ricercatrice presso l’Istituto di Storia dell’arte dell’Università Ebraica di Gerusalemme e responsabile del Museo – Pian piano l’ho convinto che noi abbiamo una collezione ricca e di valore e che potevano fornire una fotografia adatta ad ogni mese e una composizione di immagini che includesse tecniche, materiali e oggetti diversi. Alcune foto le abbiamo fornite noi, altre le hanno prese loro dagli oggetti del museo. Da questa collaborazione è nato il calendario”.
Il Museo Umberto Nahon, uno dei più importanti Musei ebraici italiani nel mondo, ospita la sinagoga di Conegliano Veneto, trasportata a Gerusalemme nel 1952 , e ha inaugurato di recente una mostra dedicata ai tesori d’arte di rara bellezza e fattura, assieme con pezzi restituiti al loro splendore da un intervento di restauro che si intitola appunto ‘Made in Italy: Oggetti dello spirito, materia degli oggetti’, curata dalla stessa Adreina Contessa. Fra i tesori esposti al pubblico di Gerusalemme: due corone in argento dei rotoli della Bibbia, una veneziana del Settecento
e una piemontese dell’Ottocento; e un’ampolla per unguenti prodotta in argento ed oro da orefici romani del Settecento.
”Gli ebrei italiani – nota l’esperta nel testo di presentazione – furono capaci di mettere le maggiori realizzazioni dell’arte italiana al servizio della propria tradizione culturale e religiosa, piegando la materialità degli oggetti alle più alte aspirazioni spirituali”.
Ora le immagini di questi tesori, rotoli della Torah e oggetti di culto della Sinagoga di Conegliano Veneto, gli shaddai risalenti al XVIII e XIX secolo, il Parokhet del 1841 proveniente dall’Emilia Romagna, la lampada di Hanukkah, le rilegature in argento di libri di preghiere, la Meghillat Ester del tardo XVIII secolo, potranno entrare nelle case di tutti coloro che lo desiderano attraverso questo calendario che costa nei negozi 70 shekels e che viene venduto a prezzo ridotto affinché tutti i visitatori del museo possano acquistarlo. Il prezzo per l’Italia è di 60 shekels spedizione inclusa. Oltre alle meravigliose immagini il calendario contiene anche una breve storia del Museo Umberto Nahon e della sinagoga di Conegliano Veneto. Il testo è scritto in tre lingue, ebraico, inglese e italiano, come anche le didascalie delle immagini. E’ la prima volta che un calendario Palphot inserisce testi in italiano.
Lucilla Efrati