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significati…

Bisogna sempre diffidare delle traduzioni, perché fanno smarrire la ricchezza originaria del testo, su cui si basa tutta l’arte della ricerca, del midrash. Eppure talvolta in qualche lingua le parole e le espressioni corrispondono. Questo Shabbat la parashà inizia con le famose parole dette ad Abramo: lekh lekha, letteralmente “vai” e “a te”. Rashì spiega lekha: “per il tuo bene e il tuo vantaggio”. In latino la Vulgata dice “Egredere”, traducendo lekh, ma non lekha; la versione inglese di King James traduce “Get thee out” , dove lekha diventa un complemento oggetto; l’italiano invece ci riserva una sorpresa perché rende lekha con “vattene”; andarsene non è la stessa cosa di andare, è anche andare per il proprio vantaggio.

Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma