…scuse

Il ragazzo romano che ha colpito l’infermiera romena e Ivan, il capo degli ultrà serbi responsabile delle violenze a Genova, hanno chiesto scusa. Non si tratta qui di valutare se le scuse che accompagnano le cronache dei fatti di violenza siano sincere, ciò che lascia perplessi è il rituale: poche ore dopo l’episodio arrivano infatti puntuali le frasi di accorato ripensamento su ciò che è accaduto. Dichiarazioni che, probabilmente al di là delle intenzioni, ci sembra si pongano più in continuità con l’incapacità di interrogarsi tipica della violenza che con la forza della riflessione. Contraddizioni di una società che fa della rapidità una virtù?

Sonia Brunetti Luzzati, pedagogista