Ehud Barack: “Priorità alla pace poi il riconoscimento d’Israele”
Gerusalemme, 21 ottobre
“Chiedere il riconoscimento (d’Israele quale Stato ebraico) è importante, ma questa cosa non deve diventare un ostacolo alla realizzazione dei nostri interessi più importanti, né deve essere sollevata all’inizio del processo negoziale”, queste le parole del ministro della Difesa israeliano Ehud Barak, che così facendo contrasta con le scelte del premier israeliano Benyamin Netanyahu. “E’ difficile dividere la terra – ha ammesso -, ma la nostra leadership deve essere capace di assumere decisioni coraggiose” nonostante “le evidenti difficoltà politiche”. L’alternativa per Israele è fra “uno Stato ebraico con confini limitati” e uno Stato più grande destinato prima o poi a non essere più ebraico, ha osservato infine Barak, ammonendo i connazionali a non illudersi troppo sul peso militare del Paese. Perché “in realtà – ha concluso con un paragone storico – noi non siamo nella posizione forte d’un Churchill, ma in quella di un De Gaulle chiamato a decidere se lasciare o meno l’Algeria”.