Qui Milano – All’Adeissima 2010 Rita “la migliore voce femminile israeliana di tutti i tempi”

Autunno, tempo di Adeissima, l’evento benefico organizzato dall’Adei-Wizo, che da oltre vent’anni raccoglie fondi per le campagne dell’associazione nello Stato d’Israele. Dopo il successo della passata edizione, che aveva visto il cantante Idan Raichel catturare con i suoi ritmi l’affollatissima platea dell’Auditorium di Milano, quest’anno sarà star d’eccezione Rita, nominata “la migliore voce femminile israeliana di tutti i tempi” nel corso delle celebrazioni del sessantesimo anniversario dello Stato d’Israele. “Dopo lo scorso anno tenevamo particolarmente a proporre un programma dello stesso livello – spiega Susanna Shakì, presidente della sezione italiana del Women International Zionist Organization da due anni – Siamo particolarmente felici di avere con noi Rita per questa Adeissima anche per celebrare la Comunità persiana, che rappresenta una delle colonne dell’ebraismo milanese”. Rita infatti, nome d’arte di Rita Yahan-Farouz, classe 1962, è nata a Teheran ed è emigrata con la famiglia in Israele solo nel 1970. La vocazione artistica l’ha scoperta durante il servizio di leva, quando è entrata a far parte della banda musicale dell’esercito. Da lì in poi un continuo crescendo di successi. I suoi album hanno venduto in patria oltre un milione di copie, e più volte Rita ha rappresentato Israele all’Eurovision. Nel 1998 è stata scelta per cantare l’HaTikwa durante i festeggiamenti ufficiali per i cinquant’anni di Israele. La sua fama è arrivata fino agli Stati Uniti, dove il suo singolo Love Has Begun le ha fatto guadagnare il titolo di Artista rivelazione dell’anno 2009 della rivista New Music Weekly.
L’appuntamento con Rita all’Adeissima è per mercoledì 20 ottobre al Teatro Smeraldo. E il ricavato della serata sarà devoluto a favore dei bambini etiopi di Pardes Katz, sobborgo degradato alle soglie di Benè Berak. “A Pardes Katz vivono molte famiglie arrivate dall’Etiopia da poco – racconta ancora Susanna Shakì – A loro e ai loro bambini manca tutto. L’Adei vuole sostenere questi bambini, portare loro pasti caldi, giocattoli e materiale scolastico. Perché è da queste piccole cose che comincia la vera integrazione”.

Rossella Tercatin