Qui Milano – Assemblea verso il Congresso

Il 7 novembre si avvicina e così è tempo di prepararsi per la nuova tornata elettorale. In gioco l’elezione degli 11 delegati che la Comunità di Milano porterà al Congresso dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane di dicembre, insieme ai sette già designati dal Consiglio. Le due liste, Milano per l’Unione e Unità Ebraica, si sono presentate durante un’assemblea caratterizzata da una partecipazione di pubblico molto scarsa. Dato rilevato con una certa preoccupazione da entrambe le compagini, oltre che da alcuni presenti, “che dimostra come l’UCEI sia percepita come qualcosa di molto lontano rispetto alla nostra Comunità” ha sottolineato il presidente della Comunità Roberto Jarach durante il suo intervento introduttivo. “Questo tipo di percezione deve cambiare. Mi sembra invece di poter affermare che il dato positivo sia il superamento della conflittualità che aveva caratterizzato le precedenti elezioni”. Le due liste infatti seguono in qualche modo le differenze tra la maggioranza e l’opposizione nel Consiglio della Comunità, ma vanno anche oltre. Così Milano per l’Unione presenta, oltre al capolista Giorgio Sacerdoti, tre assessori Milo Hasbani, Daniele Nahum e Daniele Cohen, un consigliere di minoranza Roberto Liscia, e poi Giorgio Mortara e Annie Sacerdoti. Di Unità ebraica, guidata dal consigliere Walker Meghnagi, fanno invece parte Sara Modena e Daniela Zippel, anche loro nel Consiglio della Comunità, poi Luisa Grego Arbib, David Nassimiha, Leone Mevorah, Marco Ottolenghi. In effetti durante il dibattito presieduto da Riccardo Hoffman, consigliere UCEI uscente, le posizioni delle due liste non si distanziano. Sia pure con “qualche sensibilità diversa”, i due capolista Giorgio Sacerdoti, e Walker Meghnagi presentano punti simili. “L’UCEI è cresciuta molto negli ultimi anni, sia dal punto di vista della rappresentanza esterna, che da quello dell’attività interna, ma il suo ruolo deve essere ulteriormente incrementato secondo alcune linee guida – ha spiegato il professor Sacerdoti, docente di diritto internazionale all’Università Bocconi, e membro della Commissione che studiò l’Intesa tra Comunità ebraiche e Stato italiano. “Tre sono le direttive lungo cui riteniamo sia importante muoversi, un ripensamento della ripartizione dell’Otto per Mille, una valorizzazione del ruolo attivo dell’UCEI come rappresentante dell’ebraismo nella società civile, e la riforma dello Statuto, che allo stato attuale non ci convince”. “Sottoscrivo tutto quello che ha detto Giorgio, e penso che tutti insieme potremo fare buone cose – gli ha fatto eco Walker Meghnagi, imprenditore già presidente nazionale del Keren Hayesod – Forse su alcuni temi possiamo avere un approccio differente, ma tutti dobbiamo andare a Roma per dare voce ai problemi dell’ebraismo milanese, così come a diverse istanze nazionali, alla pari e con forza. I fondi Otto per Mille, il sostegno alle piccole Comunità, la possibilità di accedere a finanziamenti pubblici per le nostre scuole… Dobbiamo essere pronti e uniti”. La serata si è così trasformata in un’occasione di confronto tra le due liste, i delegati designati dal Consiglio, e i due consiglieri UCEI uscenti Hoffman e Ortona, per scambiarsi idee e proposte concrete. Come quella di dare vita, dopo il 7 novembre, a un tavolo tecnico sui temi del Congresso per arrivare a Roma preparati, che è stata accolta con favore da tutti i presenti.

Rossella Tercatin