Ma chi lo ha detto?

Stiamo leggendo la lettera di Seneca sugli schiavi, che dichiara la sostanziale uguaglianza di tutti gli uomini e invita a vivere “con il tuo inferiore come vorresti che il tuo superiore vivesse con te”; i miei allievi si stupiscono che un pagano abbia scritto frasi del genere e qualcuno azzarda addirittura che siano state aggiunte da qualche monaco nel corso del Medioevo. Discutono su chi sia stato il primo a dire queste cose e io faccio notare che “Ama il tuo prossimo come te stesso” era già scritto da secoli nella Torah; ovviamente dico “Vecchio Testamento”, perché la cosa suoni più digeribile, ma non basta. “Non è vero” risponde prontamente un’allieva, con il sorrisetto timido ma deciso di chi vuole far notare all’insegnante che sta prendendo una cantonata. Io insisto e quella chiude la discussione con un “Se lo dice Lei…” per nulla convinto. Sconcertata, ho provato a cercare il verso con Google e ho scoperto che in effetti si fa veramente fatica a risalire alla fonte originale.
Esiste dunque una sorta di “negazionismo della Torah?”

Anna Segre, insegnante