Lesso

Ecco i giorni in cui cessano le ragioni del contenzioso. Fra Israele e Palestina, la memorabile pace. Pace per trattative sui confini giunte a buon fine, pace per uno schianto militare di Teheran, pace perché Bin Laden sceglie la contemplazione in un monastero tibetano – ma poi, la pace. Per israeliani e palestinesi è festa. Mentre non è affatto festa per i gruppi dei delusi, sottoposti a implosione nel cuore d’Europa. Per loro è alle porte un futuro non amfetaminico, ma diciamo così, lesso. Niente cortei, niente offese sui forum, stop perfino agli sputi. Le bottiglie molotov tornano a essere bottiglie, con la benzina si va in macchina e ogni gita al mare, ai laghi, è vita che va in frantumi. Il tempo sereno, la campagna che luccica, e per cosa? Sai dove me la metto la campagna che luccica. Nella nuova vita, c’è per esempio questa domenica di pace, una gita ai colli. L’antisionista siede sul plaid, in riva al torrente. Mastica la frittata di pasta preparata dalla moglie. E’ buona la frittata di pasta coi pezzi di scamorza, ma a che pro? Ai suoi piedi, l’acqua scorre argentea e c’è il guizzo di una trota – anche questo, a che pro? Sai dove se lo mette il guizzo (in ogni caso noi l’abbiamo intuito). I figli piccoli Roberto Ismaele Abù e Antonietta Fatima Gina giocano a palla a mano e mandano gridolini di gioia – e con questo? In giro, non una formica assale il ciambellone – beh, che si vuole dimostrare? Non è neanche buonissimo, il ciambellone. Un momento, un breve sorriso si distende sulle sue labbra micragnose. Adesso lui sa che farà, appena torna a casa dopo l’ingorgo. Quando è buio, va allo stadio con la bomboletta e scrive il suo pensiero libero con tutto il rosso che ha nella bomboletta. Scriverà tutto quello che tiene chiuso nel cuore. La verità, bella gigante: “Inter ladri”.
La controinformazione non deve morire.

Il Tizio della Sera