Comics and Jews – Pagine Ebraiche e Daf Daf a Lucca

Fumetto, illustrazione e cultura ebraica. Comics and Jews, il grande dossier che il giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche ha dedicato a un tema molto sentito e coinvolgente nelle culture giovanili e creative, è stato venerdì protagonista di Lucca Comics, la principale manifestazione italiana del settore (oltre 150 mila visitatori) che si conclude domani.
Anche il direttore artistico di Lucca Comics Renato Genovese (nell’immagine insieme a Guido Vitale) era presente tra il pubblico dell’incontro svoltosi venerdì mattina nella Sala Incontri della Camera di Commercio di Lucca, secondo evento in programma nella giornata inaugurale della manifestazione nel corso del quale sono stati presentati il dossier di approfondimento che il nuovo numero di Pagine Ebraiche a breve in distribuzione dedica al fumetto e alla cultura ebraica e il giornale per bambini Daf Daf. Al tavolo dei relatori il disegnatore Giorgio Albertini, il critico Andrea Grilli e la redattrice di Daf Daf Rossella Tercatin con Giulia Prodiguerra di Lucca Comics e il coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Guido Vitale. In sala fra gli altri, appassionati, docenti, autori e artisti. Nel corso della mattinata è stata ripercorsa la genesi del dossier Comics and Jews, tra le cui pagine il lettore viene guidato alla scoperta dei nessi esistenti tra comics e cultura ebraica attraverso una analisi su tre livelli: matrice culturale degli autori, profilo dei personaggi e contenuti delle strip. Dagli X-men figli della tragedia della Shoah ai supereroi eredi di Mosè e Sansone, passando per l’unico Santa Claus che parla yiddish e le jewish cowgirls del re dell’underground Robert Crumb: otto pagine di spunti e curiosità condite da una intervista in apertura a Vittorio Giardino, il celebre fumettista bolognese autore di personaggi ebrei indimenticabili come Jonas Fink e Max Fridman e narratore di luoghi e situazioni dell’Europa ebraica.

Illustratore, critico e docente universitario che i nostri lettori conoscono anche grazie ai lavori che accompagnano le interviste e gli editoriali di Pagine Ebraiche, Giorgio Albertini si è soffermato sull’apparente paradosso dell’underground americano, effervescente movimento di controcultura nato negli anni Sessanta che, nonostante il divieto di rappresentazione proprio della tradizione religiosa ebraica, vide tra i suoi propulsori proprio grandissimi autori ebrei tra cui Kurtzman, Crumb e Spiegelman. Aprendo a futuri scenari espositivi, Albertini ha poi invitato gli organizzatori di Lucca Comics a portare in Italia la mostra sul fumetto ebraico che è stata recentemente allestita a Berlino ottenendo un ottimo riscontro in termini di contenuti e partecipazione. Il critico del fumetto Andrea Grilli, collaboratore del Portale dell’ebraismo italiano e di Pagine Ebraiche, ha parlato invece di alcuni legami mai troppo approfonditi dalla critica che legano supereroi del calibro di Superman e Batman ad alcuni personaggi e episodi biblici, per poi focalizzarsi sulla forte presenza del tema della Shoah nella saga degli X-Men, rendere omaggio a Jack Kirby, il padre di Capitan America passato alla storia del fumetto come The King, e sollecitare maggiore attenzione al fumetto israeliano (“un movimento interessante e dalla grande forza espressiva e creativa”). A seguire è intervenuta Giulia Prodiguerra, che da giovanissima moderatrice del dibattito si è trasformata in relatrice parlando del lavoro agiografico e di ricerca che ha svolto su Spiegelman e sulla sua celebre opera Maus nel corso di un programma quinquennale di studio sul razzismo portato avanti in sede scolastica. “In Spiegelman si realizza un connubio perfetto tra grafica e testo. La sua è una denuncia che arriva ma non disturba”, ha detto Giulia. Infine Rossella Tercatin, giornalista praticante per l’UCEI, ha presentato la novità editoriale di Daf Daf, giornale ebraico per bambini mix di gioco, pedagogia e giornalismo in cui risulta fondamentale, ricorda la redattrice, “il ruolo svolto dagli illustratori e dai disegnatori”, tra cui Giorgio Albertini, Enea Riboldi, Paolo Bacilieri, Viola Sgarbi e Walter Chendi, fumettista d’autore che nel libro La porta di Sion ha meticolosamente descritto la Trieste delle leggi razziste e dell’impulso sionista verso la futura terra di Israele. Al termine degli interventi spazio per le domande e per un invito a realizzare in futuro altri eventi a carattere ebraico proveniente dal pubblico e immediatamente raccolto dal direttore di Lucca Comics Renato Genovese.
Proseguono intanto i grandi appuntamenti della più importante rassegna fumettistica italiana, che si concluderà domani e che nei primi due giorni di svolgimento ha confermato al botteghino gli ottimi risultati in termini di vendita di biglietti riscontrati nelle passate edizioni. Tra i vari appuntamenti odierni la performance tra musica e fumetto del gruppo Risate Antirazziste in cui ricchezza e impatto delle sette note del pentagramma si fonderanno con la potenza visiva del fumetto per dire no al razzismo e al pregiudizio. Sul palco allestito con tavolo da disegno e schermo si daranno il cambio giovani esordienti e noti fumettisti, capitanati da Giuseppe Palumbo e Stefano Disegni.

Adam Smulevich