Abraham e i filosofi

La figura di Abramo ha sempre affascinato i filosofi, da Filone a Levinas. Già solo per la sua capacità di contemplare i cieli senza fermarsi all’idolatria degli astri, ma anelando ad un Creatore, Abramo si rivela una sorta di filosofo autodidatta che cerca – come sottolinea Maimonide – di illuminare l’ambiente che lo circonda con argomenti razionali. Mentre emigra per ordine di D-o, entrando in conflitto con lo stato e sfuggendo a stento alla morte, riesce – a differenza del filosofo – a compiere fino in fondo la sua missione monoteistica acquisendo seguaci e fondando la prima cellula del popolo di Israele.

Donatella Di Cesare, filosofa