ostinazione ebraica…
Moshè, come è noto, chiamò la sua gente “popolo dalla dura cervice” (Esodo 32:9). Molto amabilmente il tema della durezza e dell’ostinazione giudaica è diventata la caratteristica dispregiativa degli ebrei che si rifiutano di accettare una luminosa verità. Un motivo e un linguaggio che accompagna la storia del cristianesimo, da Ambrogio (Expositio Evangelii Secundum Lucam, 4:61) a Padre Pio (Ep. 1:602); qualcuno spiega che “la parola perfidi riferita ai giudei non ha alcun significato negativo, vuol dire ostinati”. Troviamo la stessa espressione in alcuni commenti alla Sura Coranica del Bovino. L’ultima edizione della ostinazione ebraica, per la quale crescerebbe l’insofferenza delle parrocchie e della Gerarchia, la troviamo oggi in un’intervista al Corriere della Sera.
Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma