La rappresentazione dell’israeliano

L’israeliano è oggi forse la condizione estrema dell’essere ebreo, indubbiamente la più esposta e faticosa. In uno spettro confuso l’israeliano, anche se studente, è il colono, il sionista, è il guerrafondaio con la divisa militare o il religioso fondamentalista. Perché a ben guardare l’israeliano rappresenta quella condizione ebraica difficile da conciliare con l’immagine consueta dell’ebreo riflessa dallo specchio altrui. È l’ebreo che non gode più della passività provvisoria che lo relegava al margine; al contrario è l’ebreo che è entrato nella Storia.

Donatella di Cesare, filosofa