Elezioni delegati Ucei – Valutazioni dopo il voto

Si sono concluse nella serata di giovedì 18 novembre le operazioni di scrutinio per le elezioni dei candidati di nomina non consiliare che parteciperanno al prossimo Congresso dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L’Italia ebraica, che in occasione di questa consultazione è stata divisa in tre circoscrizioni elettorali (17 piccole e medie comunità con Firenze capofila, Milano con Mantova e Roma con Napoli) ha scelto secondo la logica del bipolarismo (in tutte le circoscrizioni si sono presentate due liste) un totale di 42 delegati che ne discuteranno le istanze nei quattro giorni congressuali in programma a Roma a partire dal 5 dicembre.
 Il candidato che ha ottenuto il maggior numero di preferenze nella prima circoscrizione (a cui spettava la designazione di 9 delegati) è il capolista della formazione Per le Comunità Gadi Luzzatto Voghera che ha preceduto i suoi compagni di lista Giulio Disegni e Dora Liscia Bemporad. Risultano eletti nella medesima circoscrizione anche Daniele Bedarida (PLC), il capolista della formazione Per l’ebraismo italiano Ugo Caffaz, Gianni Parenzo (PLC), David Palterer (PLC), Eugenio Bevitori (PLC) e Anna Falco Dello Strologo (PLEI).
Il primo dei votati nella circoscrizione Gadi Luzzatto Voghera (nell’immagine in alto)  parla di progettualità premiata. “Nonostante il rammarico per la scarsa affluenza che forse è sintomo di una certa difficoltà da parte dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane di comunicare l’importanza di questo appuntamento congressuale agli iscritti – dice Luzzatto Voghera – il risultato ottenuto dalla nostra lista è il coronamento di un lavoro di coordinamento e progettualità durato quattro anni che ci permette di arrivare al Congresso con una serie di proposte pronte per essere discusse”.
Undici invece i delegati scelti dagli elettori della seconda circoscrizione. Il candidato che ha ottenuto più voti è Giorgio Mortara, seguito a breve distanza dai leader delle due liste concorrenti Giorgio Sacerdoti (Milano per l’Unione) e Walker Meghnagi (Unità ebraica). Gli ebrei milanesi e mantovani saranno inoltre rappresentati da Daniela Mevorah Zippel (UE), Daniele Nahum (MPLU), Annie Sacerdoti (MPLU), Habib Kermanchahi Hasbani (MPLU), Roberto Liscia (MPLU), Sara Modena (UE), Marco Ottolenghi (UE) e Daniele Cohen (MPLU)

Soddisfatto del voto il vicepresidente della Comunità ebraica di Milano Daniele Nahum che vede in questa tornata elettorale “una conferma del voto delle recenti elezioni per il rinnovo del consiglio comunitario”. Nahum annuncia quindi alcune istanze che verranno sottoposte ai delegati del Congresso, tra cui la delocalizzazione di alcuni servizi dell’Unione, un maggior coinvolgimento degli ebrei italiani sul tema dell’immigrazione e della cittadinanza in relazione alle altre minoranze presenti sul territorio e un ruolo più importante per le piccole e medie comunità.
Nella terza circoscrizione, la più numerosa per iscritti e delegati da eleggere (22), si è imposto il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici (Per Israele) precedendo i compagni di formazione Elvira Di Cave, Scialom Tesciouba, Gianni Ascarelli, Ruth Durughello, Ester Mieli, Vito Anav, Livia Sonnino, Moshè Hacmun e Joseph Di Porto. Il candidato più votato della lista Per i giovani insieme è risultato Guido Coen, che in graduatoria è seguito da Daniel Citone (PI), Loretta Kajon (PI), Michele Steindler (PI), David Sermoneta (PI), Giacomo Zarfati (PI), Livia Ottolenghi (PIGI), Emanuele Pace (PIGI), Ariel Arbib (PIGI), Roger Cesare Hannuna (PIGI), Claudia Fellus (PIGI) e Sandro Sermoneta (PIGI).

Il presidente della Comunità di Roma ha dichiarato di essere felice “che l’elettorato abbia capito la nostra posizione e abbia rinnovato la fiducia al nostro stile di governo prima di tutto all’interno della Comunità ebraica e poi per il modo in cui è rappresentata all’esterno. Nonostante alla vigilia del voto ci sia stata la formalizzazione della crisi con le dimissioni dei Consiglieri della minoranza vorrei evidenziare che tra i candidati a queste elezioni ce n’erano cinque, che sono stati eletti, che erano il governo della Comunità”. Dopo aver sottolineato il significativo risultato ottenuto dal compagno di lista Anav con una campagna condotta interamente in Israele auspicando un dibattito su una possibile futura apertura di un nuovo collegio elettorale riservato proprio agli ebrei italiani residenti in Israele, il presidente Pacifici si è augurato che in sede congressuale si lavori nell’interesse dell’intera comunità ebraica italiana. “Il nostro obiettivo – ha ribadito il leader degli ebrei romani in conclusione – è quello di tendere la mano alle istanze che sarano avanzate dalle piccole comunità”.

a.s.