Qui Torino – “Un plauso agli organizzatori”
A Torino, domenica scorsa, un gruppo di iscritti alla Comunità ha organizzato un convegno su “Quali rabbini nel nostro domani?”. Relatori di rilievo, da Rav Alfonso Arbib a Rav Riccardo Di segni, da Amos Luzzatto a Maurizio Piperno. Si è parlato di rabbinato, di Comunità, di ghiurim e di cultura. Ma il fatto di maggior rilievo, a parere del sottoscritto che vi ha partecipato, è il risveglio sorprendente che si sta verificando all’interno di quella Comunità. Una comunità che, fino a qualche anno fa, è stata capofila culturale e politica di un ebraismo illuminato, sensibile ai problemi culturali, politici e sociali. Una comunità che ha fatto da segnapista vivace per l’insieme delle altre comunità italiane, e che ha aperto e sostenuto dibattiti anche delicati e fondamentali. Poi, e da qualche anno ormai, Torino è scomparsa, si è avvolta a spirale in una controversia che l’ha divisa e ne ha devastato ogni potenziale culturale. Nelle piccole comunità, ne abbiamo sentito la mancanza, e ne abbiamo sofferto l’assenza. La divisione, purtroppo, non è ancora stata sanata, ma domenica a Torino le oltre 160 persone presenti al dibattito e tutti coloro che vi hanno partecipato hanno affermato la volontà non solo di riprendere in mano le proprie sorti, ma anche di riprendere con il resto dell’ebraismo italiano un dibattito che che era stato sospeso, con danno gravissimo di tutti. Credo che l’evento di Torino e il successo che lo ha accompagnato siano da segnalare, al di fuori di polemiche e contrasti, con il dovuto risalto, magari per esportarli. È una boccata d’aria che molte comunità attendevano da un pezzo. Su questa strada, ora, si può sperare che riprenda il dialogo. Un plauso agli organizzatori.
Dario Calimani, Consigliere Ucei