Qui Milano – Le luci di Hanukkah illuminano le vie dello shopping

Tra musiche e profumo di bomboloni il primo lume della festa di Hanukkah 5771 è stato acceso nel centralissimo corso Vittorio Emanuele. Un appuntamento ormai consueto del dicembre milanese organizzato dal Beth Chabad, che incontra sempre la disponibilità calorosa delle autorità cittadine. Ad accogliere e ringraziare tutti i partecipanti è stato rav Levi Hazan. Nel freddo pomeriggio dicembrino, la luce di Hanukkah e l’auspicio che essa possa raggiungere e riscaldare le case di tutti i milanesi è stato il filo conduttore dei discorsi della manifestazione. Il sindaco Letizia Moratti ha portato il suo saluto alla Comunità ebraica sottolineando il suo ruolo nella vita del capoluogo lombardo, e ricordando la fertile collaborazione culturale fra Milano e Tel Aviv, testimoniata anche dagli accordi appena siglati per una dieci giorni di iniziative made in Israel da portare a Milano entro la fine del 2011. Ospite immancabile è stato il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri che ha espresso l’augurio che la luce della festa risplenda per tutta la città di Milano “proprio come il grosso candelabro che ci apprestiamo ad accendere qua, sulla pubblica via”. “Questa luce vuole rappresentare anche la luce della conoscenza contro l’ignoranza – ha sottolineato poi il presidente della Comunità Roberto Jarach – Per questa ragione ritengo sia importante ricordare l’iniziativa di alcuni deputati, che in questi giorni ha impegnato il governo a intervenire contro il boicottaggio accademico delle università israeliane”. Il rabbino capo Alfonso Arbib ha invece spiegato come la luce della hanukkiah debba essere intesa anche come luce che permette all’uomo di assumere una visione di insieme di ciò che lo circonda, senza perdersi in dettagli troppo minuti, come è portato a fare di solito. Infine Yoram Ortona, consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha portato il saluto del presidente Gattegna e ha rivolto un pensiero a Gilad Shalit, il giovane caporale israeliano da anni nelle mani di Hamas. Dopo l’accensione delle candele, rav Hazan ha intonato il tradizionale canto del maotzur, dopodiché i numerosi partecipanti hanno cominciato a danzare in girotondo al ritmo delle più conosciute musiche ebraiche.

rt