Qui Roma – L’accoglienza dei malati di ogni origine culturale e religiosa in un convegno al Santo Spirito

Sarà presentato oggi pomeriggio alle 15 all’Accademia dell’arte sanitaria del Complesso monumentale del Santo Spirito il progetto “L’accoglienza delle differenze e specificità culturali e religiose della ASL Roma E”, in collaborazione con l’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, le associazioni Religions for peace, Ascoltare le sofferenze, Cittadinanzattiva -Tribunale Diritti del Malato e Associazione volontari ospedalieri e con il patrocinio dell’Associazione medica ebraica (Ame), dell’Ordine dei medici di Roma, dell’Associazione per la tutela etica nella cura ed assistenza (Teca), dell’Associazione medici cattolici (Amci) e dell’Associazione medici di origine straniera (Amsi).

Obiettivo del progetto è di individuare condividere e proporre, modalità operative miranti al miglioramento delle prestazioni sanitarie dirette alle persone di differenti estrazioni culturali e religiose, per fornire a tutti i malati indistintamente le stesse fonti di sostegno relazionale, culturale, appoggio spirituale e condivisione confessionale, come ad esempio in relazione all’alimentazione, alle modalità adottate in caso di decesso, al diverso approccio di relazione e assistenza al paziente nella sua totalità, alle modalità relazionali e comunicative per condividere il consenso informato e ottenere quindi la dichiarazione di aver ricevuto un’adeguata informazione.

Fra gli interventi, che si susseguiranno dopo il saluto del professor Pier Paolo Visentin, presidente Teca e segretario generale dell’Accademina di Storia dell’Arte sanitaria, e degli esponenti delle istituzioni patrocinanti, Guido Coen (Ame), Mario Falconi (Ordine dei medici di Roma), Foad Aodi (Amsi) e Franco Splendori (Amci), quello del dottor Cesare Efrati maskil e medico dell’Ospedale israelitico di Roma, di monsignor Armando Brambilla vescovo per la pastorale sanitaria della diocesi di Roma, di Abdellah Redouane segretario generale del Centro islamico culturale d’Italia, di Swamini Hamsananda dell’Unione induista italiana, di Izzedin Elzir, presidente Ucoii e imam della Comunità di Firenze, di Maria Angela Falà, dell’Unione buddhista italiana, del reverendo Antonio Adamo pastore della Chiesa valdese, di Hari Singh Khalsa rappresentante della Comunità sikh in Italia, di padre Augustin Gheorghiu della Chiesa ortodossa rumena, di Dora Bognandi dell’Unione delle Chiese avventiste, di Giuseppe Scaramuzza segretario regionale Cittadinanzattiva e di Francesca Danese presidente del centro servizi per il volontariato del Lazio.

A moderare il pomeriggio di studio che si concluderà con il saluto del direttore sanitario del Polo ospedaliero Santo Spirito, Pietro Scanzano, Luigi De Salvia segretario generale di Religions for peace.