…scuola

‪‪Il progetto di legge presentato nei giorni scorsi dall’onorevole Giovanna Melandri propone l’istituzione dell’insegnamento “Dell’introduzione alle religioni” nella scuola secondaria di primo grado e nella secondaria superiore. Ne ha scritto Tobia Zevi su queste pagine evidenziando le possibili implicazioni politiche sul nostro dibattito pubblico. L’analisi comparata dell’Unesco sui modelli di educazione religiosa nelle scuole pubbliche dimostra che non esiste un “standard europeo” e che la gamma di approcci e di politiche è molto ampia. Politici ed esperti si interrogano su come affrontare contenuti, preparare materiali, sperimentare metodologie che favoriscano negli studenti la comprensione di sé e dell’altro, dei propri valori e dell’impegno sulle questioni etiche in modo da contribuire allo sviluppo di una comunità scolastica che sia microcosmo e modello di una società aperta. La commissione incaricata giunge però alla conclusione che è comunque ancora necessaria una discussione più ampia sulla vita interiore, sulla spiritualità e sul loro ruolo nella creazione di valori e atteggiamenti. Una buona proposta che è anche un invito a riflettere sull’attuale “ritorno” al religioso molto visibile nello spazio pubblico.

Sonia Brunetti Luzzati, pedagogista