Am…

Il libro di Shemòt (Esodo) inizia con la lettera Vav, “… E questi sono i nomi dei figli di Israele….”. Una lettera di congiunzione che connette il libro di Bereshìt, la storia dei padri, con il libro di Shemòt, la storia dei figli. Se nel libro di Bereshìt vi è la scommessa di formare una famiglia, nel libro di Shemòt compare il progetto di costruzione di un popolo. Non si diventa popolo se prima non si riesce a cementare una famiglia. A differenza di quanto si sente dire, anche da autorevoli studiosi, non è stato il Faraone a coniare la parola “AM”, popolo, ma è Yoseph il primo ad usarla. Nel perdonare i suoi fratelli Yoseph li rassicura affermando che il male da loro procuratogli è parte di un disegno divino affinché lui potesse contribuire alla sopravvivenza di un grande “‘AM” popolo. La parola “’AM”, quando vocalizzata con la A significa popolo, quando invece viene vocalizzata con la “I” significa “’IM” , “CON” , quella preposizione che indica l’unione e la con–divisione, anche con persone diverse da sé. Solo un fratello che ha subito un torto e che è capace di perdonare può insegnarci cosa significa veramente far parte del popolo di Israele.

Roberto Della Rocca, rabbino