DafDaf di gennaio – Alberi di vita e alberi di Memoria
Un albero per i Giusti, gli alberi di Tu Bishvat”. Sulla copertina del primo DafDaf dell’anno 2011 campeggiano rami e chiome fiorite. Due dettagli grafici ripresi dall’interno del giornale che riallacciano i fili conduttori di questo numero di gennaio: il Giorno della Memoria e Tu Bishvat, il capodanno degli alberi.
Il Giorno della Memoria rappresenta ormai un momento di riflessione importante nel nostro paese: nelle scuole, così come su giornali e televisioni, sono ogni anno più numerosi gli approfondimenti dedicati a quello che avvenne durante la Shoah. Per questo motivo, DafDaf ha voluto dedicare al tema della Memoria alcune pagine, per fornire delle spiegazioni, in maniera quanto più possibile delicata e adatta al pubblico dei giovani lettori, sui temi di cui si sentirà parlare nelle prossime settimane. Un compito non facile come ricorda, nell’editoriale a pagina 6, il professor Alberto Cavaglion, autore del libro “La Resistenza spiegata a mia figlia” (L’ancora del mediterraneo, 2005).
Il nostro punto di partenza è un progetto realizzato dagli stessi ragazzi: l’area scuole è infatti dedicata al Memoriale della Shoah costruito dagli alunni della scuola media della Comunità Ebraica di Roma. I ragazzi hanno affrontato i vari momenti legati a quanto avvenne nella loro città e nel resto d’Europa durante la seconda guerra mondiale dedicando a ciascuno di essi una sezione della scultura. Con mattonelle costruite in das e materiali vari si sono sforzati di rendere concreta una storia che avevano soltanto sentito raccontare e il risultato è proprio il Memoriale esposto nella loro scuola.
Alla Memoria sono dedicate anche le pagine del racconto, con la presentazione di due libri per l’infanzia. Di “Jacob, il bambino di creta” (Edizioni EL, 2010), scritto da Andrea Salvatici e pubblicato a puntate sul blog Il posto delle favole sul sito del Corriere della sera, DafDaf pubblica il prologo, invitando i piccoli lettori a realizzare il proprio bambino di creta, discutendo del tema con l’aiuto di genitori e insegnanti. All’illustratrice del libro Eleonora Marton è inoltre dedicata la pagina della Matita dell’illustratore. “Fulmine, un cane coraggioso” è invece un racconto in rime scritto a quattro mani da Anna Sarfatti, insegnante e traduttrice oltre che scrittrice, e suo fratello Michele, direttore del Centro di documentazione ebraica contemporanea, con cui i bambini possono farsi una prima idea di che cosa sia la Resistenza. Infine le pagine 14 e 15, firmate dall’illustratrice Daniela Melazzi, sono dedicate al tema di coloro che si adoperarono per salvare gli ebrei durante le persecuzioni nazi-fasciste, riconosciuti dal museo di Yad Vashem come Giusti tra le Nazioni.
Targato Daniela Melazzi torna su DafDaf anche uno dei contenuti più apprezzati del numero di dicembre: a pagina 4 e 5 il lettore troverà una nuova la Ricetta senza parole, con cui potrà imparare a cucinare le frittelle di frutta. La frutta che cresce sugli alberi è una delle pietanze tipiche della festa di Tu Bishvat, ricordata sia nel Ping Pong, dedicato alla contrapposizione tra estate e inverno, sia nel calendario sul mese di Shevat a pagina 10. Pagina illustrata da Viola Sgarbi, che realizza anche la pagina 11 in cui torna l’appuntamento con Scriviamo insieme: questo mese è il turno della lettera gimel, la terza dell’alfabeto ebraico, e viene proposto anche un gioco pensato per i lettori più giovani.
In un numero in cui si ricordano i terribili eventi storici portati dall’antisemitismo, anche le pagine dedicate all’attualità scelgono di approfondire questo argomento dal punto di vista della situazione italiana al giorno d’oggi.
Partendo da un fatto di cronaca accaduto a Milano alcuni mesi fa, un insulto antisemita lanciato da un diciottenne all’indirizzo di alcuni passanti con la kippah in testa, l’inchiesta a pagina 2 e 3 si propone di spiegare cosa siano l’antisemitismo e il negazionismo, il dibattito che nei mesi scorsi ha interessato il mondo ebraico italiano circa l’ipotesi di introdurre una legge contro il negazionismo e infine il lavoro del Centro di documentazione ebraica contemporanea per monitorare e combattere gli episodi di antisemitismo.
Nel paginone centrale continua poi il viaggio di DafDaf nel mondo delle middot, la “educazione civica ebraica”.
Questo mese si parla dell’importanza di evitare che le persone soffrano per colpa delle nostre azioni, con un contributo del rav Roberto Colombo e un disegno di Manuela Misani. Infine in ultima pagina DafDaf incontra ancora i suoi lettori. Questo mese facciamo amicizia con Dan da Milano, mentre Leopoldo da Firenze ha fatto merenda con Adam Smulevich della redazione, e la classe III A della Scuola elementare della Comunità ebraica di Milano viene premiata come vincitrice del Concorso del simbolo del mese, avendo indovinato il numero di caproni che erano stati nascosti nel numero di Kislev. Il simbolo di questo mese, Shevat è una brocca d’acqua. Ancora una volta i nostri giovani lettori dovranno scoprire quanti ne abbiamo nascosti tra le pagine e a scriverci la risposta. Tra tutti quelli che risponderanno correttamente, estrarremo a sorte il vincitore di un libro offerto dalle edizioni EL.
Rossella Tercatin