Qui Firenze – Emozioni e nuove progettualità all’inaugurazione dell’asilo nido Gam Gam

Nel giorno di Tu-Bishvat, festività ebraica conosciuta come il capodanno degli alberi, fioriscono nuove speranze per la Comunità Ebraica di Firenze. È stato infatti inaugurato ufficialmente nelle scorse ore, con partecipazione di una significativa delegazione del Comune guidata dall’assessore all’educazione Rosa Maria di Giorgi, l’asilo nido Gam Gam, struttura il cui nome ricorda un celebre salmo che ispirò la colonna sonora del film Jona che visse nella balena. L’asilo nido, finanziato grazie a importanti donazioni di privati e istituti bancari, è attivo dallo scorso dicembre dopo che una festa privata riservata alle educatrici e al personale della Comunità aveva dato il via alla nuova avventura pedagogica. La capacità ricettiva della struttura è di 12 bambini da 12 a 36 mesi di età. Grandi emozioni e momenti di commozione nel corso della cerimonia, allietata dalla recita dei bambini del nido e della materna il cui canovaccio si ispirava proprio alla feste di Tu-Bishvat e ai suoi temi ecologici. Erano presenti tra gli altri il presidente della Comunità Ebraica di Firenze Guidobaldo Passigli (“Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo grande risultato in così pochi mesi”, ha detto Passigli nel suo intervento ricordando come i lavori di adeguamento delle strutture comunitarie indispensabili per offrire il servizio siano stati programmati e portati a termine in un lasso di tempo molto breve), i due vicepresidenti Franco Ventura e Daniela Misul, i consiglieri Silvia Bemporad, Renzo Bandinelli e Mauro Di Castro, il rabbino capo Joseph Levi e le educatrici della scuola materna e del nido. Felicitandosi per il risultato raggiunto, l’assessore Di Giorgi ha sottolineato la vicinanza del mondo istituzionale fiorentino alla Comunità ebraica. Nell’ottica di questo clima di collaborazione sono adesso previsti una serie di incontri pedagogici coordinati dal Comune. “L’obiettivo – spiega Di Giorgi – è quello di verificare l’attuazione del progetto educativo presentato, promuovere esperienze di scambio con gli altri servizi del quartiere e una formazione specifica sulle pratiche educative maturate nei servizi per l’infanzia”. Il percorso sarà oggetto di una verifica approfondita nel mese di giugno.

Adam Smulevich