L’ultimo saluto a Tullia Zevi
«Di Tullia non dimenticherò mai l’intelligenza, la cultura, l’umanità e lo stile, quelle della Zevi erano qualità dietro le quali si intuivano la fermezza e il carattere. Si è spesa molto per il ricordo e l’istituzione del Giorno della Memoria per far sì che i giovani non dimenticassero e avessero testimonianza di ciò che è accaduto». Renzo Gattegna, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ricorda così, nel giorno del funerale, Tullia Zevi, scomparsa sabato. A fare eco alle parole del presidente Gattegna è stato, fra gli altri, anche il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, che ricordandola ha affermato: “Tullia Zevi ha rappresentato con eleganza una delle anime laiche dell’ebraismo italiano, è stata una grande leader, una grande ebrea italiana immersa nella realtà politica italiana, una testimone antifascista e contro l’intolleranza».
Il nipote Tobia Zevi nel suo discorso ha invece messo l’accento sui valori che la nonna gli ha trasmesso quelli, appunto, del rispetto di tutti.
“Un ricordo affettuoso e riconoscente per una persona che ha svolto un ruolo importante con una dedizione e una intelligenza straordinari”, aveva affermato, dal canto suo, ieri, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano all’uscita della camera ardente all’ospedale Fatebenefratelli. “Un ricordo – ha aggiunto Napolitano che si è intrattenuto con i figli di Tullia, Luca e Ada Chiara Zevi – per una persona alla quale ho voluto molto bene”.
Prima del funerale, che è stato celebrato oggi al Verano, il quartiere ebraico ha salutato l’ex presidente delle Comunità Ebraiche Italiane. La salma è stata accompagnata intorno alla Sinagoga per suggellare l’omaggio della Comunità. A inviare l’ultimo saluto alla Zevi, assieme al Presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, fra le centinaia di presenti, oltre a Gattegna, al rav Riccardo Di Segni e ai familiari di Tullia Zevi, c’erano il rabbino emerito di Roma Elio Toaff, l’ambasciatore israeliano Gideon Meir, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, la presidente della Regione Lazio Renata Polverini, il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, il presidente dell’Api Francesco Rutelli, Giovanni Maria Flick, Arrigo Levi, Piero Fassino e Furio Colombo (PD).
Alle parole di cordoglio dei presenti alla cerimonia si sono aggiunte poi le parole di Benedetto XVI, che in un messaggio inviato a Renzo Gattegna, tramite il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, ha affermato: “Appresa la mesta notizia della scomparsa della signora Tullia Zevi, il Pontefice partecipa spiritualmente al lutto dei familiari e delle Comunità ebraiche, assicurando le preghiere e ricordandone l’alto profilo morale e l’autorevole contributo alla crescita nella società italiana dei valori della democrazia, della pace e della libertà e del sincero e fecondo dialogo tra ebrei e cristiani”.