“Noi ebrei italiani. La nostra Memoria”

Identità nazionale e Memoria nelle parole del Presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche Italiane Renzo Gattegna rivolte al Quirinale ai giovani venuti da tutta Italia per celebrare assieme al Capo dello Stato Giorgio Napolitano il Giorno della Memoria. “Nulla poteva motivare, se non un cieco razzismo persecutorio, la espulsione decretata dal fascismo degli ebrei e delle loro Comunità dal consorzio civile italiano”, ha affermato dal canto suo il Presidente Napolitano. E ancora il Capo dello Stato, oltre a ricordare il contributo che gli ebrei diedero all’Unità d’Italia come “patrioti risorgimentali”, ha chiesto “attenzione, vigilanza e pronte reazioni, dovunque quel germe dell’intolleranza si manifesti, in qualsiasi forma, anche in paesi che si sono dati dichiarazioni di principi e Costituzioni democratiche”.
Nei discorsi di Gattegna e Napolitano poi non sono mancate parole in ricordo di Tullia Zevi, ex presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane scomparsa sabato scorso. “In base alle sue convinzioni – ha detto il Presidente Giorgio Napolitano – quelle che motivarono gli ebrei patrioti risorgimentali, credo che a quella schiera avrebbe ben potuto appartenere e potrebbe idealmente ben affiancarsi Tullia Zevi, con la sua personalità, la sua storia, il suo impegno”. “Valgano queste mie parole come omaggio alla cara e grande amica che abbiamo perduto e che non dimenticheremo”, ha detto con la voce incrinata dall’emozione. Anche Gattegna, presidente delle Comunità ebraiche italiane, ricordando con commozione Tullia Zevi ha affermato: “Sentiamo il vuoto da lei lasciato”.
(Nell’immagine il Presidente Giorgio Napolitano con Giuseppe Galasso e Renzo Gattegna)