Qui Venezia – Luzzatto con Zaia: “Convivenza e dialogo”

Nella mattinata del Giorno della Memoria, il governatore del Veneto, Luca Zaia, accompagnato dal presidente del Consiglio regionale del Veneto, Clodovaldo Ruffato, ha deposto una corona d’alloro al Monumento in onore dei deportati nel campo del Ghetto Nuovo. Nel corso della cerimonia a cui erano presenti gli esponenti della Comunità Ebraica di Venezia e tra questi il presidente, Amos Luzzatto e il rabbino capo di Venezia, Gili Benyamin, il Governatore ha portato il suo saluto alla Comunità esprimendo il suo cordoglio per le vittime, ma sottolineando altresì come il Giorno della Memoria sia anche un momento di riflessione profonda: “Quando ogni anno veniamo chiamati a partecipare alla commemorazione della apertura dei cancelli di Auschwitz è normale pensare che si debba ricordare affinché non accada mai più. La Giornata della Memoria è però soprattutto un’occasione per formulare un’analisi su quello che è accaduto. L’antisemitismo è un elemento reale, esistono centinaia di Band musicali che si ispirano a principi neonazisti, 1200 sono gli assalti a Sinagoghe, a Cimiteri ebraici e abitazioni, quasi 2000 i siti nella rete che professano e divulgano idee antisemite. Questo è il contesto nel quale ci muoviamo e questo giorno non dev’essere solo una giornata per ricordare le vittime, ma per ricordare che ancora oggi qualcuno usa la svastica senza conoscerne il significato. Dobbiamo parlare ai giovani perché si rendano conto della realtà, ma dobbiamo parlare anche a quei docenti che professano il negazionismo e che parlano ai nostri ragazzi, questa deve essere la nostra preoccupazione”.
Dello stesso avviso anche il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Clodovaldo Ruffato che oltre a ricordare Tullia Zevi e il suo contributo fondamentale alla cultura italiana, ha auspicato che in futuro si vengano a istituire altri momenti di confronto e riflessione come il giorno della memoria: “Ancora oggi ci si domanda come degli uomini abbiano potuto non solo pensare ma mettere in atto una strategia di sterminio nei confronti di propri simili, ciò però deve essere da monito per tutti affinché fatti del genere non si ripetano creando una cultura civica nei nostri giovani e promuovendo iniziative come il Giorno della Memoria non solo per ricordare il passato ma per costruire un futuro di pace per tutti”.
Il presidente Amos Luzzatto ha sottolineato invece la sua soddisfazione per il grande interesse dimostrato in questi giorni dalle istituzioni cittadine, provinciali e regionali: “Ci sentiamo accolti, presenti, ci sentiamo parte della comunità veneziana, parte della comunità veneta e tali vogliamo rimanere continuando a dare il nostro contributo alla cultura generale e allo spirito di democrazia affinché si possa convivere con tradizioni diverse, ma nel rispetto reciproco. Come dice il profeta Michà – alla fine dei giorni quando ci sarà la pace, la fratellanza e la democrazia, tutti i popoli cammineranno nel nome ciascuno del proprio dio e noi continueremo a seguire la strada del nostro – una formula di piena convivenza fraterna, una convivenza attiva, che possa produrre libertà, democrazia e lavoro comune”.

Michael Calimani