…politica

Non interessa nemmeno a me la satiriasi del nostro Presidente del Consiglio. Se ha commesso reati i giudici giudicheranno. Mi disturba invece veder scomodato per la manifestazione delle donne fissata per il 13 febbraio prossimo venturo Avoth 1, 14 (“Se non sono per me, che sarà per me? Se sono [soltanto] per me, che cosa sono io? E se non ora, quando?). Se non ora, quando? Anni fa dotte disquisizioni accompagnarono la frase del pontefice sui “fratelli maggiori”. Oggi vedo che nessuno protesta per quello che a me sembra un sacrilegio: non occorre una laurea rabbinica per capire quanto poco possa servire l’esegesi di quel passo ad affrettare la caduta di un premier. Mi disturba infine veder sfruttato così bassamente il titolo di un romanzo di Levi, dove si raccontano ben altre storie d’amore e dove il senso di quel titolo rinvia a interpretazioni testuali che il più accanito anti-berlusconiano faticherebbe a riconoscere come utili alla sua causa.

Alberto Cavaglion, storico