…donne

Ancora sull’8 marzo. Sembra evidente che oggi il discorso più urgente, se si pensa alle donne, è quello delle donne nel mondo islamico. Tutto il resto, naturalmente, è importante, ma la priorità è quella. Negli ultimi mesi ci siamo battuti tutti, uomini e donne, per impedire la lapidazione di Sakineh Mohammadi Ashtiani in Iran, con il risultato di riuscire a fermare l’esecuzione senza tuttavia ottenerne la liberazione. Nel frattempo, in Pakistan, una donna è stata lapidata nel settembre dello scorso anno, mentre in Iran, Afganistan e Pakistan le pubbliche fustigazioni di donne, anche giovanissime, continuano a verificarsi con frequenza. In questa situazione, apprendiamo senza troppo stupore, ahimé, che nell’agenzia dell’ONU per i diritti delle donne, creata nel 2010, entrerà a far parte, insieme con l’Arabia Saudita (altro paese in cui esiste notoriamente una totale uguaglianza fra i generi!) anche l’Iran. Un modo veramente fuori dal comune per festeggiare l’8 marzo. Chissà che cosa ne penseranno le donne iraniane che si battono con coraggio contro il regime di Ahmadinejad!

Anna Foa, storica