Qui Roma – Kaddish per Marco Moscati

E’ dell’ebreo romano Marco Moscati la tomba 283 al Sacrario delle Fosse Ardeatine che era rimasta a lungo senza nome. Dopo sessantasette anni il corpo del giovane partigiano ebreo arrestato a Piazza Venezia nel 1944 e ucciso il 24 marzo di quell’anno dai nazifascisti nell’eccidio è stato identificato grazie a un esame del DNA. Il fratello Angelo (nell’immagine), ora ottantatreenne, ha partecipato con i figli Cesare e Marco alla cerimonia in ricordo delle vittime delle Fosse Ardeatine durante la quale il rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni ha recitato un Kaddish in memoria di Marco Moscati e degli altri caduti per la libertà.