Qui Roma – Un Kaddish per Marco Moscati zl
L’identificazione nel partigiano ebreo di Roma Marco Moscati di una delle vittime delle Fosse Ardeatine che erano rimaste ancora ignote getta un ponte terribile ed emozionante fra passato e futuro, fra Storia e Memoria, fra coraggio e destino. Ma soprattutto restituisce a un eroe della libertà il primo diritto fondamentale di ogni essere umano, quello di veder riconosciuto il proprio nome, quello di essere una persona e non una cifra. Su quella tomba, per sessantasette anni designata solo da un numero, da oggi torna un nome a ricordarci da dove veniamo e dove vogliamo andare. A dirci che apparteniamo a una concatenazione di generazioni attraverso la quale si tramandano gli ideali e si dipanano i destini. Il primo Kaddish, dopo un così lungo silenzio, è una riconquista. Che il ricordo di Marco Moscati sia, assieme a quello degli altri che erano con lui, di benedizione.
gv