Nissan…

“Questo mese sarà per voi il capo di tutti i mesi…” (Shemot 12:2). Ci stiamo avvicinando a Pesach e il prossimo shabbat leggeremo il brano della Torah che parla dell’elezione del mese di Nissan come Rosh Chodashim, capo di tutti i mesi. Tuttavia, anche se nella Mishnà il primo di Nissan è considerato uno dei quattro capi d’anno (Rosh Hashanà) del calendario ebraico, la Torah “scritta” con il suo appellativo Rosh Chodashim vuole sottolineare un principio. Moshè David Valle (1696-1777), rabbino padovano allievo del RaMCHa”L (Rabbì Moshè Chayym Luzzatto, 1707-1746), nel suo commento al libro di Shemot (pubblicato quest’anno a Gerusalemme insieme al resto del Tanakh) spiega la differenza tra le due espressioni: “solo il mese di Tishrì è chiamato Rosh Hashanà perché, oltre a ricordare la “Creazione del Principio”, in esso il Signore rinnova di anno in anno la Sua guida dell’universo; infatti, secondo una interpretazione mistica, le lettere della parola בראשית (Bereshit – in Principio) anagrammate formano l’espressione בא’ תשרי (bealef Tishrì – nel primo di Tishrì). Il mese di Nissan è chiamato invece Rosh Chodashim perché la sua importanza, relativa all’aumento di “chesed” – amore divino che si desta in questo grande mese, si diffonde su tutti gli altri mesi.”La differente definizione di Nissan e Tishrì, evidenzia il principio che la nostra realtà è fatta di “forma” e “contenuto”, elementi fondanti, inscindibili tra loro e al tempo stesso distinti per natura e ruolo.

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova