Qui Bologna – DafDaf di aprile protagonista alla Children’s Book Fair
Chiude i battenti l’edizione 2011 della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. Una Fiera che ha rappresentato un appuntamento importante per la redazione di DafDaf, il giornale ebraico dei bambini. Nato solo alcuni mesi fa e distribuito insieme a Pagine Ebraiche (che questo mese presenta un dossier di 12 pagine dedicato alla letteratura per l’infanzia “Leggere per crescere”), DafDaf a Bologna è stato protagonista di un incontro che ha coinvolto addetti ai lavori, editori, giornalisti e agenti letterari, esponenti della realtà bolognese e molti docenti delle scuole ebraiche italiane, ma anche autori, disegnatori e membri del Comitato scientifico che affianca la redazione. Un momento importante che segna la crescita del giornale ebraico dei bambini, che ogni mese può avvalersi un numero maggiore di collaboratori e di proposte da tutte le realtà ebraiche italiane.
DafDaf di aprile, in distribuzione in questi giorni, ha festeggiato il riconoscimento della Fiera di Bologna con uno speciale dedicato al mondo dei libri, che affianca la festa di Pesach come tema portante del numero, “Libri in libertà”. Un doppio filo conduttore rappresentato dalla copertina firmata da Daniela Melazzi, dove un libro pop-up mostra Mosè che divide le acque del Mar Rosso, sotto gli occhi incuriositi di due ragazzini e un paio di gatti.
I libri sono poi protagonisti assoluti delle pagine 12-15. Una fascia bassa, realizzata con la collaborazione della legatoria Cartabella di Torino, insegna ai bambini a costruirli con le loro mani. DafDaf pubblica anche un estratto di “Un dono color caffè”, l’ultima opera della scrittrice Lia Levi, intervistata da Pagine Ebraiche nel dossier. Lo speciale si completa poi con un approfondimento sul lavoro dell’editore e con un box dedicato proprio alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna. Della letteratura per l’infanzia in lingua ebraica parla anche Sarah Kaminski, docente all’Università di Torino, che firma l’editoriale.
DafDaf continua a rappresentare anche un grande laboratorio di illustratori, protagonisti fondamentali di qualsiasi progetto editoriale per bambini, come ha sottolineato il disegnatore Giorgio Albertini nel corso dell’incontro alla Fiera. Fondamentale il loro contributo nelle pagine dedicate a Pesach: il poster centrale, con il disegno realizzato da Luisa Valenti, racconta curiosità legate al momento del Seder, il Ping Pong spiega la differenza tra chametz e matzah, la ricetta fotografica di Daniela Melazzi insegna a preparare il charoset, Viola Sgarbi ha firmato la pagina sul mese di Nissan.
Nella presentazione alla Fiera di Bologna sono intervenuti anche il giornalista Guido Vitale, coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e direttore di Pagine Ebraiche, Odelia Liberanome del Centro pedagogico UCEI, Rossella Tercatin, giornalista e redattrice di DafDaf, Ada Treves, responsabile del coordinamento e controllo qualità della pubblicazione.
Una delle caratteristiche di DafDaf su cui è stato posto l’accento è la volontà di fare giornalismo per bambini. DafDaf apre ogni numero con due pagine di inchiesta, prendendo spunto da temi legati alla cultura o all’attualità ebraica: ad aprile, tempo di pulizie di Pesach, le pagine 2 e 3 parlano di rifiuti, raccolta differenziata, riciclaggio.
L’impegno della redazione durante la Fiera non si è però esaurito con l’incontro. DafDaf è stato portato negli stand delle principali case editrici per bambini, oltre che a quello di Israele, dove spiccavano i libri di Nurit Zarchi, ospite d’onore alla Fiera di Bologna come rappresentante della letteratura israeliana, protagonista anche del dossier di Pagine Ebraiche, la quale ha incontrato lo staff del giornale in vari momenti della sua trasferta italiana.
Al termine delle sue giornate in Fiera la redazione ha voluto salutare i padiglioni bolognesi come tanti altri partecipanti: sul muro dei ricordi, dove gli addetti ai lavori lasciano un saggio delle proprie opere, illustrazioni, fumetti, poesie, storie, è stata appesa anche una copia di DafDaf.
Rossella Tercatin