…guerra

“Com’è possibile che la massa si lasci infiammare fino al furore e all’olocausto di sé? Una sola risposta si impone: perché l’uomo ha dentro di sé il piacere di odiare e di distruggere. In tempi normali la sua passione rimane latente, emerge solo in circostanze eccezionali; ma è abbastanza facile attizzarla e portarla alle altezze di una psicosi collettiva. Qui, forse, è il nocciolo del complesso di fattori che cerchiamo di districare, un enigma che può essere risolto solo da chi è esperto nella conoscenza degli istinti umani”. Sono le parole che Albert Einstein rivolge a Sigmund Freud nel luglio 1932 sul tema della guerra. Non sarebbe improprio continuare a districarlo quel nodo e domandarsi se siamo fuori da quel cono d’ombra.

David Bidussa, storico sociale delle idee