Qui Roma – Scatta il maggioritario, Pacifici resta alla guida

“Sarò il presidente di tutti”. Questa la promessa di Riccardo Pacifici, capolista della formazione Per Israele, al termine di una prova elettorale che lo ha confermato alla guida della Comunità ebraica di Roma in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio della più antica realtà della Diaspora. Per la prima riunione di Consiglio non ci sarà da attendere a lungo. Pacifici, che ha già in tasca la presidenza grazie al nuovo meccanismo che prevede il voto di lista, un premio di maggioranza per favorire la governabilità e l’elezione diretta del capolista della formazione che raccolga oltre il 45 per cento dei consensi, l’ha convocata immediatamente per domani sera, il mercoledì ad appena tre giorni dalla consultazione elettorale. Da Auschwitz dove si trova in compagnia del presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti assieme a 400 giovanissimi provenienti da tre regioni italiane per un viaggio della Memoria, Pacifici ha delineato alcuni punti nevralgici del suo programma (attenzione al sociale, centro sportivo per la Comunità) e annunciato che sceglierà i componenti della giunta e gli assessori in base non solo alla volontà elettorale ma anche alle competenze professionali e di esperienza. “Si tratta di qualità – spiega Pacifici – che sono convinto di poter trovare anche tra i consiglieri delle altre liste”. Oltre tremila gli ebrei romani presentatisi ai 10 seggi distribuiti in città per una affluenza totale pari al 32,18 per cento degli aventi diritto, dato che si attesta su cifre lievemente inferiori rispetto a quanto registrato nella scorsa tornata elettorale. La lista Per Israele si aggiudica le elezioni con il 47,5 per cento dei voti prevalendo sulle altre due formazioni in lizza: Hazak (30,72 per cento) guidata dal consigliere UCEI Victor Magiar e Efshar (22,23 per cento) con capolista Raffaele Sassun. Per quanto riguarda la composizione del nuovo Consiglio, quindici posti vanno agli uomini di Pacifici mentre i gruppi Hazak e Efshar si aggiudicano rispettivamente otto e cinque cariche.
Reazioni a caldo dagli altri candidati: “Mi aspetto una proposta di collaborazione con le altre due liste. Collaborazione che tre anni fa non c’è stata” commenta il leader di Hazak Victor Magiar. Che poi aggiunge: “Pacifici si conferma presidente della Comunità, ma sarà costretto a dover tener conto di rappresentare anche la restante metà degli ebrei romani”. Su posizioni analoghe Raffaele Sassun che invoca cooperazione tra le forze scese in campo. “Ci serve un gioco di squadra – dice Sassun – perché le sfide che ci attendono come Comunità sono varie e difficili a cominciare dal bilancio. Per questo non si può pensare di risolvere le cose senza lavorare insieme”. Quelle svoltesi nella giornata di domenica sono state elezioni anticipate causate dalle recenti dimissioni in blocco dei consiglieri del gruppo di minoranza Per i giovani insieme presentatisi all’appuntamento con la nuova lista Hazak. Nell’occasione gli ebrei romani sono andati al voto con i nuovi meccanismi approvati dall’ultimo Congresso UCEI: voto di lista, correttivi per stimolare la governabilità ed elezione diretta del capolista alla carica di presidente nel caso l’elettorato avesse espresso una preferenza per un singolo nome superiore alla percentuale del 45 per cento. La soglia è stata superata da Per Israele con 68 voti. In attesa dei primi atti operativi del nuovo Consiglio si susseguono in queste ore i messaggi di congratulazioni rivolti a Pacifici dal mondo istituzionale romano e nazionale.
“Alla Comunità ebraica ci lega un rapporto di collaborazione forte, ricco di idee e di progetti. Oggi posso dire che anche sul piano personale continuerò a lavorare con Riccardo con la passione e lo spirito di collaborazione che caratterizza il nostro rapporto ormai da molti anni” dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. “A nome di tutta la città – il messaggio del sindaco Alemanno – faccio gli auguri di buon lavoro a Riccardo Pacifici, riconfermato oggi alla guida della più antica comunità ebraica di Europa. Pacifici è una personalità autorevole, capace di fare del dialogo il punto di riferimento. Negli anni trascorsi del suo mandato ha proiettato con entusiasmo e competenza la comunità ebraica romana nel dibattito civile”. Si felicita con Pacifici anche il presidente della Regione Lazio Renata Polverini che alla stampa rilascia la seguente dichiarazione: “Alla Comunità ebraica di Roma ci lega un rapporto di collaborazione e di vicinanza. E con questo spirito continueremo a lavorare insieme, dopo le esperienze già condivise in passato, con particolare attenzione ai giovani attraverso nuovi progetti e iniziative”.