…Shoah
Ancora Shoah? Ma non siamo appena usciti dal Giorno della Memoria? Anzi, quest’anno con le celebrazoni del 150° dell’Unità d’Italia siamo ancora immersi nella festa della Liberazione, nella Resistenza, nelle deportazioni di allora e nei drammi odierni degli sbarchi che, a torto o a ragione, evocano sinistre memorie. Pensieri che solo marginalmente dovrebbero riguardare la quotidianità di chi deve celebrare Yom Ha Shoah nelle nostre scuole dal momento che sarebbe importante insegnare e studiare la Storia della Shoah rimuovendo alcuni ostacoli: il “credere di sapere” generato proprio dall’impatto mediatico che non genera però conoscenza storica; il “ ridurre gli ebrei a vittime” e l’ebraismo ad una storia di sofferenza e dolore come se non esistesse null’altro; il ” trasmettere con la ragione” qualcosa che sfugge alla ragione; il farne oggetto di studio continuativo nell’arco dell’anno, “.. per ogni cosa c’è il suo momento…” recita il Qoelet.
Sonia Brunetti Luzzati, pedagogista