Lotta al terrorismo – Le reazioni israeliane
“L’uscita di scena di Osama Bin Laden rappresenta una vittoria della giustizia, della libertà e dei valori comuni ai Paesi democratici che hanno combattuto spalla a spalla contro il terrorismo”. Questo il commento del premier israeliano Benyamin Netanyahu alla notizia, annunciata alla nazione dal presidente statunitense Barack Obama, dell’uccisione del leader di Al Qaeda, stanato insieme ad alcuni fedelissimi nei pressi di Islamabad durante una operazione congiunta condotta da forze speciali statunitensi e pachistane. Mentre molti americani manifestavano soddisfazione per la morte dello stratega delle stragi dell’11 settembre molti leader politici israeliani hanno espresso una propria valutazione- Laconiche le parole del presidente Shimon Peres: “Bin Laden era uno dei maggiori malfattori della storia e meritava la forca”. Peres ha poi esaltato l’importanza strategica di questa operazione nella lotta globale al terrorismo. “Si tratta di un successo significativo per le forze di sicurezza degli Stati Uniti – la sua analisi – e di una grande affermazione per il presidente Obama e per tutto il mondo libero”. Reazioni sono arrivate anche dal ministro degli Esteri Avigdor Lieberman, dal ministro della Difesa Ehud Barak e dal leader dell’opposizione Tzipi Livni. Lieberman ha lodato la fermezza degli Stati Uniti: “Non hanno mai mollato la presa e continuato con perseveranza la caccia agli uomini più pericolosi del pianeta”. Il ministro, che ha raccontato di essere stato informato dell’uccisione di Bin Laden mezz’ora prima dell’annuncio ufficiale di Obama, ha espresso alla radio militare israeliana un parere sulle ricadute che tale circostanza avrà sul futuro di Al Qaeda. “È ancora presto per fare una valutazione visto che Al Qaeda ha una struttura ramificata in tutto il mondo ma ci sarà senza dubbio una ricaduta”. Per Barak la notizia della morte di Bin Laden è una conferma della bontà della lotta al terrorismo intrapresa su scala mondiale. “Questa operazione fruttuosa – dice Barak – dimostra ancora una volta che la guerra al terrore comune a tutte le democrazie del mondo sarà decisa attraverso uno sforzo continuativo che è ancora lontano dall’essere concluso”. Esprime soddisfazione anche Tzipi Livni, leader del partito Kadima. “Israele – afferma Livni – è protagonista nella guerra al terrore insieme a tutto il mondo libero. Combattiamo con forza per difendere il valore della libertà e per questo non possiamo che elogiare gli Stati Uniti per lo straordinario risultato ottenuto”. Il portavoce dell’Autorità nazionale palestinese Ghassan Khatib ha infine affermato: “La morte di Bin Laden rappresenta un fatto importante per il processo di pace in Medio Oriente e per tutto il mondo. Ora bisogna avere la meglio sui metodi violenti che lo stesso Bin Laden ha insegnato agli altri”.