Qui Roma – Dialogando, idee e prospettive per l’inclusione
Nuovi modelli di integrazione, nuove sfide di accoglienza e condivisione. Nella sala Mappamondo della Camera è stata presentata questa mattina la manifestazione Dialogando, primo festival dedicato all’integrazione che avrà luogo a Bassano del Grappa dal 3 al 5 giugno. A delineare obiettivi e calendario dell’iniziativa il vicepresidente dell’Associazione Dialoghi Asolani Daniele Nahum, ex presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia e attuale vicepresidente della Comunità ebraica di Milano, accompagnato nell’occasione dal presidente di Dialoghi Asolani Pietro Piccinetti, dall’assessore alla Programmazione e sviluppo economico, beni culturali e identità isolane di Lampedusa Pietro Busetta e dall’assessore alla Cultura di Bassano del Grappa Alessandro Fabris. Il festival Dialogando vedrà nel suggestivo comune veneto autorevoli esponenti del mondo politico, economico e culturale a confronto su uno dei temi cardine dell’ormai multietnica e multiculturale società italiana. Gli incontri di Dialogando saranno animati da cento ragazzi scelti dall’ente secondo un criterio meritocratico. Tra i relatori è prevista la partecipazione di Tobia Zevi, presidente dell’Associazione di cultura ebraica Hans Jonas, che dibatterà sul ruolo assunto dalle religioni in Italia. Il giornalista e consigliere della Comunità ebraica di Milano Stefano Jesurum modererà invece il confronto Idee per una nuova cittadinanza. Colloquio con le seconde generazioni a cui parteciperà Nahum in rappresentanza di Dialoghi Asolani.
La presenza alla conferenza odierna di Busetta e Fabris, protagonisti di un simbolico gemellaggio tra i due comuni, il primo storica porta d’accesso all’immigrazione di matrice nordafricana, il secondo nuovo laboratorio d’eccellenza per le politiche di integrazione ha contrassegnato la mattinata. Lampedusa e Bassano del Grappa insieme per il Centocinquantenario di Unità italiana nel nome dell’inclusione. “Tre giorni per unire il nostro paese in un modo nuovo” recita uno degli slogan di Dialogando.
Ha concluso la prima sessione dei lavori Carmine Caprì, presidente della Fondazione Sabir, da anni realtà di riferimento nell’analisi e nella riflessione pubblica sulle principali questioni del territorio siciliano. A seguire, alla presenza del ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan, del capogruppo di Futuro e Libertà alla Camera Benedetto Della Vedova, del presidente della Fondazione Farefuturo Adolfo Urso e del deputato del Partito Radicale Rita Bernardini, si è svolto un confronto tra rappresentanti di organizzazioni giovanili italiane impegnate sul fronte dell’immigrazione e del dialogo dal titolo Il futuro del Mediterraneo. Democrazia, lavoro, internet. Voce ebraica del confronto, moderato da Filomeno Lopes, il presidente Ugei Daniele Regard, che ha anticipato un fitto calendario di eventi organizzati dall’ente in collaborazione con il Forum Nazionale sull’immigrazione del Partito Democratico. Sul finire di mattinata è intervenuto anche il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici. Tra i punti toccati da Pacifici, la lotta al pregiudizio verso le comunità rom e sinti e le possibili collaborazioni tra realtà ebraiche e islamiche nel sostenimento di alcune battaglie comuni come quella che punta a preservare la legittimità di pratiche quali la circoncisione e la macellazione rituale. Il presidente Pacifici, che ha ricordato l’importanza del dialogo con i rappresentanti dell’Islam italiano quando ciò avviene in condizioni di assoluta trasparenza, ha quindi illustrato il modello positivo di integrazione rappresentato da Israele, paese che negli anni Novanta accolse un milione di immigrati provenienti dai paesi dell’ex Unione Sovietica. Divulgato inoltre dal leader dell’ebraismo capitolino il progetto che vedrà la Comunità ebraica di Roma lavorare a fianco dell’ente no profit Prospera per favorire l’ingresso di giovani immigrati nel mondo del lavoro.
Adam Smulevich