…lettura

Quando sento qualcuno che si lamenta dei prezzi dei libri, a volte anche dei libri meno costosi, devo ammettere che mi irrito sempre un po’. Di solito, quelli che si lamentano sono quelli con vestiti firmati, telefonini ultimo modello e via discorrendo. Ma per i libri, c’è l’idea che non si debba spendere. Che debbano essere gratis o quasi, un diritto insomma. Ma perché si deve spendere volentieri per andare a bere una birra quello che si spende borbottando per un libro? Dico questo per segnalarvi, sull’ultimo numero di Pagine Ebraiche, l’appello a sostenere il giornale, ad abbonarsi. E’ giusto sostenere il giornale degli ebrei italiani, coinvolgersi insomma in questa impresa. E’ un bel giornale, che merita di avere dei lettori che si sentano parte del giornale. In realtà, lo sapete, tutto quello che ci arriva gratis, che ci viene messo in mano all’angolo di una strada, non lo prendiamo mai troppo sul serio. Ben lo sapeva il vecchio Freud, che con questo argomento ha teorizzato la necessità che l’analisi fosse a pagamento. E allora, è ora di fare un abbonamento e di cominciare a prendersi sul serio!

Anna Foa, storica