Qui Ferrara – Due voci per la cultura ebraica
Due grandi voci dello spettacolo a confronto per sessanta minuti di emozioni indimenticabili. Teddy Reno e Arnoldo Foa, ospiti d’onore della giornata conclusiva della Festa del Libro Ebraico di Ferrara, hanno ripagato le attese di quanti, svariate centinaia di visitatori, si sono recati in massa al Chiostro di San Paolo per incontrare questi due mostri sacri del Novecento italiano. Presentati da Gaetano Sateriale, i due hanno ripercorso carriere indimenticabili e ricordato ciascuno a modo suo le comune origini ebraiche. Con suggestivo epilogo musicale di Reno, che ha proposto alcune canzoni classiche del suo repertorio e concluso, accompagnato dal pianoforte di Sylvia Pagni, con il celeberrimo brano My Way di Frank Sinatra. È stato questo il pezzo più spettacolare dell’ultima giornata ebraica ferrarese di grande interesse e partecipazione. Molte le finestre di approfondimento aperte nelle scorse ore nella città emiliana, dall’operato antiebraico di cui fu protagonista il Sant’Uffizio nel dibattito coordinato da Serena Di Nepi alle riflessioni sull’esistenza o meno di una filosofia ebraica con Haim Baharier, rav Roberto della Rocca, Donatella Di Cesare e Massimo Giuliani, dagli studi sulla popolazione ebraica di Luciano Allegra alla Qabbalah per Gershom Scholem nelle parole di Saverio Campanini. Nel primo pomeriggio Mauro Tabor e Claudio Ernè, coordinati da Shulim Vogelmann, hanno presentato Memorie di pietra. Il Ghetto Ebraico, la Città vecchia e il piccone risanatore. Trieste 1934-1938 (Comunicarte Edizioni, Trieste, 2011), volume scritto insieme a Diana De Rosa e dedicato allo sventramento del Ghetto ebraico triestino per mano fascista. Sul finire di serata spazio per momenti più ilari come l’aperitivo kosher condito dalle barzellette di Daniel Vogelmann e Bruno Gambarotta. A chiudere infine uno struggente concerto della Klezmerata Fiorentina dedicato alle tradizioni strumentali degli ebrei ucraini. Note dense di suggestione per dare appuntamento al prossimo anno per la terza edizione della rassegna. Una rassegna sempre più densa di fascino e con un Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah che vede avvicinarsi a grandi passi il momento della sua edificazione.