Qui Roma – Israele, 63 anni di indipendenza
Il suono dello Shofar nel Tempio Maggiore e il taglio di una torta bianca e blu con sopra disegnato un grande maghen David da parte dell’ambasciatore israeliano in Italia Gideon Meir, hanno carattetizzato la serata organizzata nel cuore del ghetto di Roma mentre l’Hatikwa ha segnato il momento di inizio dei festeggiamenti dedicati al sessantatreesimo compleanno dello Stato ebraico. Centinaia di persone si sono radunate nella piazza dietro la sinagoga ed a Portico d’Ottavia. Bambini con bandierine in mano, ragazzi con piccole bandiere di Israele adesive attaccate in fronte, ma anche adulti che si spostavano da uno stand enogastronomico all’altro e fra quelli delle associazioni giovanili, delle scuole e degli enti ebraici, ballando sulle note della musica tradizionale suonata dal vivo in piazza. Sul palco allestito in largo 16 ottobre 1943 assieme al rabbino capo Riccardo Di Segni e al presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, anche il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, cui è stata conferita la presidenza onoraria del comitato per ‘Ghilat Shalit libero’ per l’impegno preso del soldato israeliano rapito e avergli conferito, lo scorso anno, la cittadinanza di Roma., ha definito lo stato di Israele “un fondamentale presidio di democrazia e libertà nel Medio Oriente”.