Qui Torino – Percorsi di ebraismo

Due eventi diversi e indipendenti, ma legati da un filo comune che potremmo riassumere come i diversi percorsi dentro e verso l’ebraismo si sono svolti a Torino negli scorsi giorni. Nel pomeriggio si è inaugurato il progetto Yachad, un progetto pensato e organizzato da Rav Eliahu Birnbaum (nell’immagine), rabbino capo della comunità di Torino, per coppie e famiglie in cui uno dei coniugi non è di religione ebraica. Il progetto è comunque aperto a chiunque voglia avvicinarsi all’ebraismo a prescindere dal fatto che abbia o meno l’intenzione di convertirsi. A questo progetto l’UCEI fornisce un supporto educativo e culturale a cura del dipartimento Educazione e Cultura. All’incontro hanno partecipato circa 40 persone. L’incontro si è aperto con una presentazione del progetto da parte di Rav Birnbaum e di Edoardo Segre, vicepresidente della comunità. Successivamente il Rav Roberto Della Rocca, direttore del DEC, ha tenuto un discorso di introduzione al progetto nel quale ha posto l’accento sulla necessità dell’accettazione delle mizvot nei percorsi di conversione all’ebraismo e soprattutto sull’esigenza che chi intraprende questo percorso sia supportato dall’intera comunità. Dopo un breve dibattito è seguito un breve intervento del Maskil Gadi Piperno sul tema della continuità nell’ebraismo.In serata è stato proiettato il film “Il viaggio di Eti”, che racconta la ben nota storia degli ebrei di San Nicandro Garganico dalle prime mosse di Donato Manduzio fino ai giorni nostri, vista dagli occhi di Eti, una nipote di una coppia di Sannicandresi che fecero l’Aliah nel 1949. Il film ha suscitato un grande interesse e alla proiezione è seguito un dibattito alla presenza di Grazia Gualano, ebrea Sannicandrese, del Rav Della Rocca e del Maskil Gadi Piperno.