Qui Milano – Buon compleanno a Israele con la partecipazione della Brigata ebraica

Anche a Milano è stato celebrato Yom Haatzmaut, il Giorno dell’Indipendenza dello Stato d’Israele, con una festa in piena regola in onore dei suoi 63 anni, organizzata dall’assessore al Culto della Comunità ebraica Milo Hasbani. Ai discorsi delle numerose personalità che hanno preso parte all’evento nell’Aula Magna della Scuola ebraica, infatti, si è aggiunto il contagioso ritmo delle musiche suonate dalla Banda militare di Tzahal, l’esercito di difesa israeliano, che ha fatto ballare l’intera sala.
Tanti gli ospiti d’onore israeliani che hanno portato il proprio saluto: oltre all’ambasciatore in Italia Gideon Meir, sono intervenuti il colonnello Yehu Ofer, addetto per la Difesa presso l’Ambasciata d’Israele e il Generale Yossi Ben Hana, alla presenza di Aryeh Mualem, vice direttore generale della Difesa e capo reparto per la Commemorazione dei Caduti.
Commovente è stata la partecipazione dei rappresentanti della Brigata ebraica, la formazione militare dell’esercito britannico composta da soldati provenienti dai territori che di lì a pochi anni sarebbero diventati lo Stato d’Israele, che fu protagonista nella liberazione dell’Italia dai nazi-fascisti. Accanto a loro, un gruppo di giovani di Tzahal, guidati dal hazan (cantore) militare Shai Avramson, con i loro canti, accompagnati dalle voci del coro Kol HaKolot, hanno coinvolto tutti i presenti.
Nei discorsi, scanditi dagli intermezzi musicali, anche il clima elettorale si è fatto sentire, con la partecipazione del sindaco di Milano Letizia Moratti, del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, del candidato al Comune per il Terzo Polo e presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, mentre il deputato del Partito Democratico già presidente della Comunità ebraica Emanuele Fiano ha letto un messaggio del candidato sindaco del centro-sinistra Giuliano Pisapia.
“Penso sia stata una serata davvero riuscita, perché oltre ai discorsi ufficiali, vedere una sala piena che si mette a ballare al ritmo della banda di Tzahal è stato qualcosa di unico” ha commentato Daniele Nahun, assessore alle cittadinanze della Comunità, che ha condotto la manifestazione. Così come davvero unico è stato il suo momento conclusivo: l’Hatikvah, inno dello Stato ebraico è stata intonata da tutti i partecipanti sotto la guida di Avramson, che prima di ripartire per Israele con i suoi ragazzi, ha partecipato alla preghiera di Shachrit nel Tempio centrale Hechal David uMordekhai, rivolgendo una benedizione speciale alla Comunità ebraica di Milano.

Rossella Tercatin