censimenti…
Il nome del libro dei Numeri che inizieremo a leggere questo Shabbat riprende quello ebraico tradizionale di Chomash haPequdim, meno noto rispetto al comune Bemdibar. Il titolo e il contenuto del libro richiamano un paradosso: sono cifre di censimenti, ma contare le persone è proibito, a meno che non si ricorra a sistemi indiretti. L’esperienza religiosa ebraica si muove in questa perenne contraddizione, tra la necessità umana di quantificare e misurare e l’ideale in cui la misura degli uomini non serve, la qualità è superiore alla quantità, come lo è l’infinito e il non misurabile. E poi misurare e contare può diventare noioso; i censimenti biblici si facevano contando una moneta per persona, o una pecora per soldato. Un antico rimedio contro l’insonnia suggerisce di contare le pecore per riuscire ad addormentarsi.
Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma