fratellanza…

“Dite ai vostri fratelli: siete il mio popolo”. Sono le parole del profeta Hoshea (2:3) che abbiamo letto questo Shabbat. Non basta essere fratelli, sembra dire il profeta, bisogna essere anche popolo, in ebraico ‘am, vicino a ‘im, che significa “con”, l’essere insieme. Le discussioni degli ultimi giorni, di cui è stata data ampia documentazione nel dossier in fondo questa pagina, mostrano come neppure sia chiaro e condiviso il concetto di fratellanza: chi è “mio fratello”? Ma anche se si accettasse il concetto di fratellanza, le sue implicazioni sarebbero tutte da verificare, perché la fratellanza biblica comprende una buona dose di conflittualità. Hoshea aggiungeva un’ulteriore considerazione, non solo il passaggio dalla fratellanza al popolo, ma anche l’idea del “mio popolo”, nel senso di popolo scelto e sempre caro al Signore, malgrado tutte le turbolenze del suo comportamento. In questa prospettiva le discussioni di questi giorni ci hanno riportato molto indietro, ma bisogna avere in mente una prospettiva molto più avanti.
Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma