matrimonio…

I giorni successivi a Shavuòt sono considerati in qualche modo giorni di festa. Infatti, quando c’era il Bet Hamikdàsh, alcuni sacrifici della festa potevano essere presentati anche nei sette giorni successivi. Ci troviamo qui nella situazione in cui un giorno feriale è contemporaneamente un giorno di festa. I Chakhamìm paragonano il momento del Matàn Torah a un matrimonio. È il momento del matrimonio fra Dio e il popolo ebraico e fra il popolo ebraico e la Torah. Perché un matrimonio possa funzionare è necessario che funzioni nei giorni successivi alla festa, nella vita quotidiana.

Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano